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Il Giorno – Inter, suicidio perfetto. Amarissimo finale di stagione e derby fra “poveri”

Sabine Bertagna

L'analisi del quotidiano milanese della sconfitta dell'Inter contro la Sampdoria: sfumano i sogni di Champions League

Il Giorno analizza all'interno delle sue pagine sportive la sconfitta dell'Inter ad opera della Sampdoria: "Il suicidio perfetto. L’Inter si schianta nella tiepida notte milanese, lascia tre punti ad una Sampdoria bella, ordinata e concreta e dice addio una volta per tutte al sogno (già proibitivo) della Champions League. A otto giornate dalla fine il terzo posto è distante 9 lunghezze, anche l’Atalanta quinta si allontana (+3), e per la squadra di Stefano Pioli si prospetta un amarissimo finale di stagione, col derby fra “poveri” con il Milan per contendersi lo scomodissimo sesto posto in classifica, quello che consentirebbe comunque di arrivare in Europa League ma che rovinerebbe tutti i piani estivi."

Una prestazione, quella dell'Inter, che lascia l'amaro in bocca: "Nerazzurri, nervosi e disordinati anche dopo il vantaggio si sono lentamente sbriciolati, perdendo la fiducia e l’entusiasmo con cui avevano approcciato la gara. Tutti, ma proprio tutti, dalla Proprietà al magazziniere, credevano nella grande impresa fino alle 20.45 di ieri. Il verdetto del campo è stato un altro, anche perché la squadra ha pagato la serata da dimenticare di Icardi, Banega e dello stesso Brozovic."

Il futuro - "Tutto questo proprio nelle settimane in cui si progetta il futuro e grandi investimenti. Pioli sembrava

intoccabile, da ieri sera forse lo è un po’ meno. Ci sarà rimasto male il signor Zhang: mentre dall’altra parte del globo staccava un assegno di 235 milioni di euro per comprare i diritti della Bundesliga (2018-2023) per la sua tv in Cina dopo aver già acquisito quelli di Liga e Premier facendo intendere che non è poi così difficile spendere capitali cinesi all’estero, l’Inter naufragava. E con lei le ultime speranze Champions. Una bella mazzata per una proprietà ambiziosa e che vuol tornare a vincere subito..."

(Il Giorno)