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Anche con il cambio in panchina, la squadra non riesce ad assimilare alcun tipo di gioco difensivo.
Secondo il quotidiano Il Giorno, l'Inter lascia praterie a disposizione di chi attacca, soprattutto tra le linee di centrocampo e difesa. Ne sono dimostrazione la partita di Napoli ma anche quella di Genova prima dell'addio di De Boer.
Pioli ha avuto un'intuizione: abbassare la posizione di Medel dandogli le chiavi del gioco difensivo, in modo da avere più qualità nel palleggio già dal retrovie e perdere meno palloni in uscita, provando anche ad alzare il baricentro e potendo contare sulla rapidità del cileno.
A causa dell'infortunio, il tecnico ha provato a rilanciare Murillo, in grave difficoltà fin da gennaio, ma il colombiano sta per chiudere il suo anno con la perdita del posto da titolare. La sconfitta con l'Hapoel lo ha visto tra i maggiori protagonisti in negativo e l'allenatore ha deciso per la promozione di Ranocchia.
L'azzurro sembrava in condizione migliore, eppure al San Paolo ha pagato dazio. Ha provato a guidare la retroguardia, tenuta alta su indicazione del tecnico, senza avere troppa fortuna. Proprio per la varietà di soluzioni provate sembra difficile trovare una soluzione interna che non faccia sperare in un pronto recupero di Medel.
All'Inter in realtà ne servirebbero due: uno per la difesa e uno per la mediana, dove Kondogbia non tiene il passo degli avversari e di Brozovic.
(Fonte: Mattia Todisco, Il Giorno 4/12/16)
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