Dopo la delusione del derby l'Inter di Stefano Pioli deve voltare pagina e pensare alla Fiorentina. Non si attendono, secondo Il Giorno, grandi stravolgimenti nella formazione. Ma i recenti risultati ragranellati dai nerazzurri hanno riportato in auge il tema della panchina. Scrive Il Giorno a questo proposito: "Quella di sabato scorso era probabilmente l’ultima chance di ridare un senso a una stagione che fino a qualche settimana fa sembrava avviata verso i giusti binari, terzo posto o meno, e che oggi sa ancora di più di ennesima annata gettata. La dirigenza interista, per bocca di Piero Ausilio, ha fatto capire di voler prendere in considerazione la conferma di Pioli anche senza ingresso in Champions, ma oggi il mancato terzo posto si è tramutato in esclusione persino dalla zona Europa League, causa una pessima serie da due punti in quattro partite."
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Il Giorno – Pioli paga una serie di scelte infelici: non regge l’ipotesi che l’Inter…
Secondo il quotidiano milanese Pioli ha il destino segnato e non sarà l'allenatore dell'Inter nella prossima stagione
Alibi?"L’ultimo mese di gare ha reso meno credibile l’alibi della partenza a handicap e della grande rincorsa. Pioli ha pagato una serie di scelte infelici (le ultime nel derby, dove la squadra ha finito presto la benzina e ha avuto pochissimo dai subentranti) e la mancanza di trasmettere adeguata cattiveria ai suoi in un momento chiave. Quanto all’eventualità che possa aver pesato l’aver tirato a tutta per due mesi non è una condizione che regge fino in fondo, perché vincere spesso e volentieri dovrebbe essere la normalità all’Inter, non l’eccezione, e i nerazzurri si sono fermati presto nelle altre due competizioni di quest’anno, col vantaggio di poter gestire le forze. Sono mancate le contromisure, le alternative quando i giocatori chiave sono calati di condizione, le idee per invertire la rotta quando gli avversari hanno capito come fermare l’attacco interista."
Il destino di Pioli"sembra segnato e di conseguenza tornano le ipotesi sulla successione. Quasi
impossibile arrivare a Conte, mentre c’è ancora una speranza per Simeone. Se l’argentino dovesse
considerare chiusa l’esperienza madrilena, Milano sarebbe l’approdo naturale. I nomi restanti sono un piccolo rebus, perché le alternative scarseggiano. Potrebbe liberarsi Spalletti, ma non convince a pieno. Piace molto Jardim, che sta facendo benissimo al Monaco, solo che non è semplicissimo liberarlo dal legame con il Principato, dove ha costruito un piccolo capolavoro e sembra intenzionato a continuare nella sua avventura."
(Il Giorno)
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