"Se Spalletti manda a scaldare Perisic e Keita prima ancora che finisca il primo tempo il segnale è chiaro: urge cambiare. Entra il croato e Asamoah si abbassa. A non salire è l’intensità e la precisione generale tra gli ospiti. Brozovic continua a disfare, più che a costruire, Perisic non riesce a dare la scossa e Lautaro Martinez, dopo un ottimo pre-campionato, paga l’impatto con il campionato italiano. Il Sassuolo non fa molto, ma rischia ancora meno ed è sempre in vantaggio sulle seconde palle. Boateng prende un palo che testimonia come i padroni di casa siano in grado di far male. Lo sarebbe anche Icardi, se non fosse che lo stadio di Reggio Emilia sembri stregato per l’argentino. L’ulteriore mossa offensiva di Spalletti è l’ingresso di Keita al posto dello spento Martinez. Il senegalese è lo specchio della squadra, nel suo spicchio di gara: ci prova, ma non ci riesce mai. Entra anche Karamoh, ma non basta. Il primo stop in campionato, per l’Inter, arriva all’esordio".