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Dopo la sconfitta casalinga con la Sampdoria in casa Inter si parla già della prossima stagione e di quello che potrà essere il tecnico dei nerazzurri. La proprietà Suning non ha cambiato opinione su Pioli e ha apprezzato il lavoro fin qui svolto dall'allenatore nerazzurro; non era facile ereditare la panchina risistemata sulle macerie lasciate da de Boer (con la complicità di Thohir). L’allenatore ha avuto la pazienza di rimettere insieme i cocci, valorizzare vecchi e nuovi calciatori e dare un’identità alla squadra. Nonostante l’obiettivo Champions sia sfumato, non per questo la società ha intenzione di gettare al vento tutto ciò che di buono è stato fatto.
Si ripartirà da Pioli la prossima stagione (e con lui dal direttore tecnico Piero Ausilio, cui è stato rinnovato il contratto dopo l’ottimo lavoro fatto in estate e nella sessione di gennaio), a meno che negli ultimi cinquanta giorni del campionato avvenga l’impensabile crollo. La squadra è con lui, il pubblico pure, le ombre di Conte, Simeone (e si parla anche di Spalletti e Sampaoli) fanno parte del gioco. La proprietà deve essere pronta a tutto, ma nessuno in corso Vittorio Emanuele è così pessimista da pensare al peggio. Piuttosto si va avanti pensando alla costruzione di una squadra da Champions, perché la prossima stagione l’Inter non deve e non può fallire questo traguardo che tornerà a premiare le prime quattro.
(Il Giorno)
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