Nella sua edizione odierna, Il Mattino, quotidiano di Napoli, ha ripercorso gli ultimi mesi di Luciano Spalletti nella sua avventura all'Inter. Questa l'analisi del giornale, che spiega come l'addio non sia ancora stato digerito dal tecnico di Certaldo: "Appena arrivò Marotta al fianco di Zhang fu chiaro a Spalletti come sarebbe andata a finire. Ma è rimasto per due anni a busta paga dell'Inter. Gli hanno rimproverato di tutto: i flop di Candreva, Nainggolan e Perisic. Lui si è rialzato ogni volta. Ha fatto fino alla fine il suo dovere e nella gara decisiva per andare in Champions ha persino mandato in serie B il suo migliore amico nel calcio, Andreazzoli. Perché Spalletti è uomo tutto di un pezzo. L'Inter lo ha ferito, quell'esonero non lo ha mai mandato giù. Forse il peggior addio, forse peggio di quello dalla Roma".
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Il Mattino: “Spalletti? L’Inter lo ha ferito, quell’esonero non l’ha mai mandato giù”
Così il quotidiano: "Appena arrivò Marotta al fianco di Zhang fu chiaro a Spalletti come sarebbe andata a finire"
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