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Ritrova l’ Inter per la prima volta da avversario. E sceglie di tenere il profilo basso. Rafa zero polemiche, nonostante il suo addio dal club nerazzurro non sia stato proprio soft. «L’Inter è un club di livello internazionale. Abbiamo vinto due titoli, il mio rapporto era buono con quasi tutti i calciatori e con i tifosi. Nessuna vendetta, voglio vincere la partita perché sono l’allenatore del Napoli e i tre punti ci occorrono per il terzo posto. Non devo togliermi nessun sassolino dalla scarpa». Regge Benitez e risponde con diplomazia alla domanda sul suo comportamento se vedesse prima della partita Moratti e Materazzi.«Prima della gara sono concentrato solo sulla partita, non vedo nessuno, vado dritto in campo».
Inter-Napoli è Benitez contro l’Inter ma anche Mazzarri contro il Napoli. Eil tecnico spagnolo affronta con grande serenità anche quest’argomento. «Mazzarri ha svolto un ottimo lavoro a Napoli e ha avuto quattro anni di tempo per poterlo fare e trasferire le sue idee alla rosa. Però non parlerei del Napoli di Mazzarri o di quello di Benitez ma del Napoli. Quando sono arrivato ho fatto la conoscenza della rosa per trasferire la mia idea di calcio». Rafa chiede il massimo contro l’Inter in vista poi della finale di coppa Italia contro la Fiorentina. «Voglio vedere in campocalciatori che mi dimostrano che vogliono giocare la finale. Le motivazioni sono tante, come il record di punti, quello di vittorie esterne, il titolo di capocannoniere per Higuain. Ora pensiamo all’Inter, poi penseremo alla finale di coppa Italia contro la Fiorentina».
Pungola tutti e in maniera particolare Insigne. «È il più giovane dei tre esterni d’attacco, questa è la differenza rispetto a Mertens e Callejon, deve crescere. È un attaccante e non gioca in un centrocampo a cinque in cui deve coprire tutta la fascia, quindi la fase difensiva non può essere una scusa sulla percentuale realizzativa». E pungola tutti il presidente De Laurentiis, partito con un giorno di anticipo per Milano: «Sono andato a trovare i ragazzi nel ritiro di Milano e li ho trovati carichi e motivati per la sfida di domani», questo il suo messaggio su Twitter. Un finale da stagione da chiudere nel miglior modo possibile e l’idea già rivolta alle strategie future.
E Rafa lancia un primo messaggio su quello che dovrà essere il mercato futuro. «Vogliamo essere competitivi in tutte le competizioni che giocheremo e stiamo stabilendo una linea: possiamo prendere due pezzi da novanta oppurepuntare su giocatori giovani, che hanno fame di vittorie. Di sicuro miglioreremo la rosa per creare più motivazioni, perché ognuno saprà che se non dà il massimo potrà perdere il posto». Una risposta importante in termini di mentalità li attende stasera al Meazza contro l’Inter, proprio i segnali che non sono arrivati da Udine. «Non sarà facile perché l’Inter è una grande squadra a livello internazionale e ha giocatori di massimo livello, una squadra di corsa e qualità. Loro sono molto stimolati, vogliono andare in Europa e quindi anche dai miei voglio mentalità vincente». Disponibili e in campo Callejon e Henrique: «Si sono allenati, tutto ok», ha spiegato Rafa. In panchina Zuniga. «Vediamo se riuscirà a darci una mano in queste ultime partite, comunque sarà un sicuro rinforzo per l’anno prossimo». Ancora indisponibile Maggio..
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