Negli ultimi il potere dei calciatori in sede di mercato è diventato sempre più importante. Questa estate, poi, si sono raggiunti livelli mai visti, in cui giocatori si sono mostrati sempre pronti a forzare la mano con i propri club per essere ceduti, tra certificati medici e assenze ingiustificate agli allenamenti. Scrive Cristiano Gatti sul Corriere della Sera:
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Il mercato surreale degli ammutinati e dei certificati medici. Kondogbia…
E' stato il mercato dei giocatori sempre pronti a forzare la mano con i propri club per essere ceduti
"Ma l’estate 2017 si chiuderà nel segno di un vero salto in avanti: l’ammutinamento con certificato medico (magari, una volta, con calma, sarebbe bello parlare anche dei medici che firmano i certificati). Il giocatore non si limita più a manifestare la propria volontà: serenamente passeggia sugli obblighi contrattuali, perché pretende di andarsene. Rifiuta le convocazioni (Conti, Spinazzola). Di più: alcuni documentano malanni, anche per i danni dello stress sulla loro cagionevole psiche. Kondogbia, Kalinic, Keita,Niang per citare i più noti. Siamo nel solco dell’Italietta che ha costruito la sua leggenda sul certificato facile. Ma pare che nel calcio non si scandalizzi più nessuno. Ormai è così, si sente dire. Molto peggio questa rassegnazione di un patetico certificato".
(Fonte: Corriere della Sera)
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