Il Messaggero – Derby per due club che hanno voglia di rinascere…

Il Milan ne ha già vinti due di derby, ma stasera sarà la vera prova del nove, nonostante sia solo la terza giornata. La supremazia cittadina vale tantissimo per due squadre che arrivano da un mercato importante e che hanno voglia di rinascere....

Il Milan ne ha già vinti due di derby, ma stasera sarà la vera prova del nove, nonostante sia solo la terza giornata. La supremazia cittadina vale tantissimo per due squadre che arrivano da un mercato importante e che hanno voglia di rinascere. I successi rossoneri di luglio e agosto avevano spinto Dejan Stankovic a dare come favorita la squadra di Sinisa Mihajlovic. Un pronostico definito una «gufata, anche se cercheremo di dare ragione a loro» dal tecnico serbo, ma che ha trovato l'appoggio di Roberto Mancini: «Sì, sono loro adaverne vinti già due». 

Ma il 31 agosto, ultimo giorno della sessione estiva, alla Pinetina sono sbarcati Telles, Felipe Melo e Perisic: «Ivan è in condizione ed è un giocatore forte. Se può fare il trequartista? Nasce come attaccante, ma può essere impiegato in tanti ruoli», le parole di Mancini, grande amico di Mihajlovic: «Credo sia sempre meglio perdere contro un amico, ma questo non vale domani sera (stasera, ndc). Inter e Milan stanno crescendo e in breve tempo arrivano al top». 

Da parte loro, i rossoneri devono migliorare ancora tanto. La prova con l'Empoli non è stata all'altezza di una squadra che ambisce a traguardi importanti: «Peggio di quella gara non si può fare. In generale, non penso che imiei giocatori si offendano per quello che dico. Sono uomini, non bambini. Noi dobbiamo moltiplicare le nostre forze. Le critiche devono essere la nostra forza. Ci vuole tempo, non si possono fare miracoli», le parole del rossonero. E poi un pizzico di orgoglio: «Da giocatore non ho mai vinto un derby, mentre da allenatore penso di non aver mai perso». L' Inter è avvisata.