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Il Fattore “I” scende in campo. Immobile e Icardi, uno contro l’altro domani nel segno del gol. Entrambi spingono, soffrono, lottano e segnano per vincere. Lazio e Inter è anche, se non soprattutto, Ciro e Mauro, un confronto tra i due migliori bomber della serie A che accende il big-match dell’ultima giornata d’andata. L’argentino è a 17 reti, l’azzurro a una rete di distanza.
E’ dai loro gol che si potrà decidere l’incontro di San Siro e anche ampliare le ambizioni da vertice delle loro squadre. Per molti uno spareggio Champions, ma è anche una partita, al di là del recupero che dovrà fare la squadra laziale con l’ Udinese, che potrebbe lanciare una delle due sempre più in alto e affiancare le tre Juve, Roma e Napoli per la lotta al titolo. Ciro e Mauro ci contano molto e ci credono parecchio. Grazie anche alle loro prestazioni Lazio e Inter stanno tenendo il passo delle tre candidate e contano di continuare così per regalarsi una stagione trionfale a suon di reti.
CINICI E SPIETATI - Non sono amici, perché si conoscono poco, ma si rispettano tanto. Da lontano si mandano sempre complimenti a vicenda, ma la sensazione forte è che tra loro due c’è una grande voglia di prevalere sull’altro perché entrambi si stimano e da sempre si sfidano a chi segna di più. «Se giocassi al Fantacalcio, comprerei Immobile, segna sempre ed è fortissimo», le parole che Mauro usò qualche tempo fa per rendere omaggio al rivale. Non è stato da meno Ciro che, proprio la settimana scorsa, ha esaltato l’antagonista senza tanti fronzoli: «E’ un campione ed è micidiale, un avversario duro da battere. A me piace tanto come attaccante perché è uno che dà l’anima quando gioca, un po’ quello che faccio io». E sin dall’avvio della stagione i due si sono sfidati a suon di reti. Ha cominciato Ciro, sin dall’inizio a segnare ed essere primo in classifica per poi essere superato da Mauro. Ora i due sono di nuovo vicini. Icardi non segna dal 16 dicembre contro l’ Udinese e contro la Lazio prepara il riscatto, mentre Ciro si è sbloccato nell’ultima col Crotone, arrivando a 16 in campionato, ben 22 in totale.
LE QUALITÀ - I due sono i principali finalizzatori delle proprie squadre. Due centravanti di razza, ma che hanno caratteristiche diverse, tanto che potrebbero anche giocare insieme e formare una coppia stellare. L’argentino è il classico bomber d’area di rigore che partecipa poco alla manovra della squadra, ma dentro l’area di rigore è micidiale e non perdona. L’attaccante italiano, invece, spesso predilige partire da dietro per poi attaccare la profondità o partire esterno e mettere in mostra tutta la sua qualità sotto porta. In questo Ciro sta dimostrando di non avere rivali. Mauro è senza dubbio più egoista davanti alla porta, mentre il laziale non solo segna tante reti, ma è anche tra i più prolifici per gli assist, considerato che, fino adesso in questa stagione, ne ha collezionati ben 8. Un incredibile tesoro per uno che, al momento, ha segnato 16 reti in serie A. A tenere un po’ in ansia Inzaghi e i tifosi erano le condizioni dell’attaccante, fino a due giorni fa, a letto con quaranta di febbre. Ieri il “Toro”,come lo chiamano i compagni nello spogliatoio, si è visto in campo, ha partecipato all’intera seduta ed è pronto per sfidare Icardi.
(Fonte: Daniele Magliocchetti, il Messaggero 29/12/17)
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