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Il Messaggero analizza nell'edizione odierna le ultime operazioni dell'Inter tra entrare e uscite.
"Pellegri, Salcedo, Caprari, promettenti calciatori in grado di generare plusvalenza nei bilanci dei club. Le quotazioni dei loro cartellini sono risultate utili per ridurre i disavanzi delle società e aiutare l’Inter a rientrare nei paletti del fair play finanziario. Da un’analisi delle operazioni di questa sessione destano perplessità le cifre di alcune acquisizioni, rispondenti più a logiche finanziarie che a vere esigenze tecnico-tattiche. I giovanissimi del Genoa Pellegri (2001) e Salcedo (2001), per esempio, sono stati prenotati dai nerazzurri (rimarranno per almeno un anno in Liguria) per una cifra complessiva di 60 milioni di euro, così ripartita: 15 più altrettanti di bonus per il primo e 5 più ben 25 di bonus per il secondo. Ed è proprio la voce bonus (parte variabile che potrebbe essere pagata come no) a sollevare ulteriori interrogativi. Cifre così sovradimensionate rispetto alle effettive qualità dei calciatori non venivano accordate dai tempi del passaggio di Renato Sanches al Bayern, che però poteva vantare una quotazione di base di 35 milioni. In virtù di questo maxi-affare respirano le casse del Genoa e tornano quasi a pareggio i conti dell’Inter: la Uefa incoraggia gli investimenti sui giovani del vivaio considerati rilevanti per il fair play finanziario. Inoltre il presidente Preziosi avrebbe garantito al gruppo Suning il tesseramento di uno degli esuberi nerazzurri (piace Ranocchia seguito però anche in Premier, oltre a Biabiany e Nagatomo) che consentirebbe all’Inter di sfoltire la rosa. [...] Il piano di rientro del gruppo Suning è stato disegnato per evitare di “svendere” in questa fase Perisic allo United. A luglio, alle condizioni e cifre stabilite dall’Inter, la trattativa con gli inglesi potrà quindi decollare", si legge sul quotidiano.
(Fonte: Il Messaggero)
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