Si contano 4 palle gol, tra il 22’ e il 24’, prima del vantaggio firmato da Perisic ed è già questo il primo indicatore della giornata di grazia degli uomini di Spalletti. Due grandi parate di Viviano, un legno colpito da Cancelo prima di scodellare un pallone d’oro per la testa del croato. Rafinha è sfortunato sotto porta ma bravo al limite dell’area a conquistarsi il rigore del 2-0 e ad avviare, in chiusura di primo tempo, il sigillo del 4-0. C’è sempre Icardi a finalizzare, d’accordo, ma non si possono non citare le felici discese sulle fasce di D’Ambrosio, le geometrie di Brozovic e il lavoro sporco di Gagliardini.