La miglior Inter della stagione diventa un’orchestra e risponde così nel migliore dei modi alle sollecitazioni di Spalletti sul fronte della qualità. «Mi è piaciuta la squadra, l’interpretazione della gara, la personalità contro un avversario difficile che in casa ha sempre fatto bene – spiega il mister nerazzurro - Non abbiamo concesso niente, la palla oggi viaggiava a un’altra velocità. Le parole di sabato sulla qualità? Le ho usate come stimolo, per iniziare un dialogo con i miei giocatori». Dove finiscono i meriti dell’ Inter e iniziano i demeriti della Sampdoria? Impossibile da comprendere. La squadra di Giampaolo sembra esser ufficialmente in vacanza da una settimana. Nove reti subite tra Crotone e Inter, due partite in cui tutta la squadra risulta non pervenuti. Soffre la difesa, non più guidata a dovere da Silvestre. Non fa filtro il centrocampo, dove Torreira non è più il re dei palloni recuperati. Non arrivano palloni giocabili a Quagliarella, con Ramirez versione fantasma. «Azzerare le gerarchie e ridare le giuste motivazioni a tutti» è la ricetta di Giampaolo per uscire della crisi. Poi il sassolino dalla scarpa... «E’ un problema mentale, certo poi se ogni anno vendiamo sempre i migliori...».