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Mauro Icardi è tornato al gol dopo più di un mese ma diventa un paradosso: il più contestato dei giocatori di Frank de Boer è lo stesso che tiene in piedi l’Inter con i suoi gol. Se tra tutte le difficoltà legate alla gestione tecnica, la squadra si ritrova 8 punti sopra la zona retrocessione e a 6 dal terzo posto è soprattutto grazie a Mauro. Il capitolo della sua biografia relativo ai fatti di Reggio Emilia dovrebbe passare alla voce «passato» per poter offrire un «futuro» sereno all’ambiente. Mauro è interista, gode per i successi nerazzurri e se a crearli giungono i suoi gol, tanto meglio. Ecco perché anche ieri ha esultato come se non fosse accaduto nulla con una parte dello stadio. La distanza tra la Nord e Mauro non lo ha cambiato. Nemmeno la multa che la società gli ha comminato e la richiesta di ristampare la biografia con quel capitolo rivisto. Tutto scorre per Icardi, purché l’Inter vinca. Con la doppietta di mercoledì sono 8 gol in campionato in 10 presenze: lui e Immobile inseguono Dzeko che ha una media di un gol a partita. Ci sarebbe anche il primo bonus stagionale da conquistare, quello dei 10 centri tra campionato e coppe. Sono soldi, vero, però se lo accenni a Mauro lui alza le spalle. Quel che conta è rimettere l’Inter sulla spiaggia più assolata, la Champions.
(Gazzetta dello Sport)
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