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Undici partite, dieci gol. Se la forza di Stevan Jovetic si misurasse col rendimento che ha avuto dal 2015 con la nazionale del Montenegro, allora "Jo-Jo" sarebbe da Pallone d'Oro e l'Inter se lo terrebbe stretto, soprattutto dopo la straordinaria tripletta realizzata sabato sera contro l'Armenia che ha spinto la selezione slava al secondo posto del suo girone di qualificazione al Mondiale 2018. Invece Jovetic rimane uno dei classici misteri del calcio, un giocatore di grandissimo talento, un attaccante esploso quando non era ancora maggiorenne con il Partizan Belgrado nel 2006 e strappato poi alla concorrenza di mezza Europa dalla Fiorentina nel 2008. Nelle ultime quattro stagioni non si è mai visto lo "Jo-Jo" che aveva incantato Firenze. Male in Inghilterra, anche perché poco considerato dal tecnico Pellegrini, pochissimi lampi nell'Inter, se non nelle prime gare del 2015-16, e infine un discreto finale di stagione al Siviglia - 7 reti in 24 apparizioni totali -, prestazioni che non hanno però convinto gli andalusi a investire per lui una cifra tutto sommato non elevatissima: 13 milioni.
(Tuttosport)
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