Dati alla mano, il presidente Erick Thohir, ha finora rispettato tutti gli accordi e le scadenze che si era dato all'inizio del suo mandato. Certo, l’Inter non naviga nell’oro, ma i conti del club - debiti esclusi - sono comunque stati migliorati se si pensa che il bilancio che verrà chiuso il prossimo 30 giugno dovrebbe avere un passivo che si aggirerà intorno ai 50 milioni (l’esercizio che verrà presentato alla Uefa per i parametri del Fair Play Finanziario avrà un rosso di 30 milioni grazie ad alcune spese che non vengono prese in considerazione dall’organo europeo), contro il meno 140,5 dell’annata ‘14-15 (quando però furono anche inseriti quasi 60 milioni di oneri non ricorrenti). Certo, la prossima stagione sarà vitale arrivare fra le prime tre, ma il percorso intrapreso sembra quello giusto. La diffidenza nei confronti di Thohir rimane nell’aria, ma in quasi tre anni l’indonesiano ha rivoluzionato la dirigenza, completando l’organigramma con l’ingresso a marzo di Giovanni Gardini. Ha riportato in panchina un tecnico dalla caratura internazionale come Roberto Mancini. Ha acquistato moltissimi giocatori, spendendo molto (Hernanes, Shaqiri, Kondogbia, Miranda, Jovetic e Perisic sono costati, o costeranno, tutti 15 milioni o più) e, grazie al lavoro dei suoi uomini mercato (in primis il ds Ausilio), incassando cifre altrettanto importanti. Ma soprattutto è stato di parola quando qualche mese ha detto di cercare un partner per l’area asiatica.
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Conti Inter, successo Thohir: da -140 a -30 mln. C’è diffidenza ma in 3 anni…
E' più che mai positivo il bilancio del presidente Thohir in questi suoi primi tre anni. Il Tycoon ha rivoluzionato la dirigenza, completando l’organigramma con l’ingresso a marzo di Giovanni Gardini.
(Tuttosport)
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