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Mentre il ritiro della Nazionale italiana è funestato dallo scandalo sulle scommesse, dal ritiro della Spagna il dibattito verte su temi molto più fatui. Oggetto della discussione Twitter. La Federazione spagnola ha infatti vietato ai giocatori di usarei social network durante gli Europei. I giocatori hanno reagito, facendo appello alla loro libertà di espressione, un diritto fondamentale Il 16 maggio. Dietro però ci sono anche altre ragioni, questa mattina mattina la Federazione spagnola di calcio ha firmato un accordo milionario con la prima società di telecomunicazioni spagnola Telefónica (proprietaria di Myspace), e nel pomeriggio, in un incontro formale con i media, ha annunciato che avrebbe vietato ai giocatori di utilizzare i social network dall'1 giugno.
La notizia è caduta come una bomba tra i giocatori, che gestiscono un seguito di massa di oltre 43 milioni di persone solo tra Twitter e Facebook. Molti di loro hanno anche firmato accordi di sponsorizzazione importanti per mantenere i propri profili di social networking. Ma al di là del denaro, i giocatori si sono sentiti aggrediti nella loro dignità, sui loro diritti fondamentali e la libertà di espressione. Iker Casillas si è fatto paladino della cordata pro-social network continuando a inviare messaggi su Twitter. Ma i giocatori ancora non possono cantare vittoria, dato che la Federazione ha paura che questo crei un precedente alla sua autorità, si attendono contromosse.
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