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L'Inter, lo scorso anno, aveva acquistato Walter Gargano in prestito con diritto di riscatto. In Italia non esiste l'obbligo di riscatto ma esistono degli impegni morali che "costringono" la società acquirente a riscattare il giocatore dopo 12 mesi.
Ora i nerazzurri sembrano non disposti a riscattare Gargano, mal visto da Mazzarri: "Peccato, però, che l’Inter avrebbe un obbligo di riscatto nei confronti del “Mota”, che lo scorso anno è arrivato in prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro. Solo un diritto, in effetti, perché l’obbligo di riscatto non esiste, e in fondo non avrebbe senso. Ma il presidente merazzurro Moratti si era impegnato a riscattare il centrocampista, anche a costo di un piccolo sconto a 4,5 milioni di euro. Nel calcio, in questi casi, basta una stretta di mano, ma l’Inter è pronta a deludere De Laurentiis e rompere l’accordo. Il tutto per accontentare Walter Mazzarri, e perché no, risparmiare di spendere cinque milioni di euro per un giocatore che non ha fatto vedere cose ottime, e di questi tempi risparmiare qualche milioni può cambiare le sorti del mercato e dei bilanci di una società. A De Laurentiis questa cosa non fa certo piacere: già i rapporti tra il presidente azzurro e il ds interista non sono idilliaci, ma ora il caso Gargano rischia di sancire definitivamente la rottura tra le due società", scrive il quotidiano partenopeo il Roma.
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