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Il salto di Gagliardini: da riserva in Under 21, titolare all’Inter. Ora la Nazionale?

Riccardo Fusato

Sarà sicuramente un inizio di 2017 che non dimenticherà tanto facilmente: stiamo parlando di Roberto Gagliardini

Sarà sicuramente un inizio di 2017 che non dimenticherà tanto facilmente: stiamo parlando di Roberto Gagliardini. Il Gaglia  è una storia unica perché quasi nessuno è cresciuto così tanto in così poco tempo. Dovrebbe essere proibito, come nella scalata all’Everest: se sali troppo in fretta, il corpo ti abbandona. Gagliardini invece ha fatto Vicenza-Inter in meno di un anno, con un solo campo base dalle parti di Bergamo. Innaturale. In Nazionale, stessa storia. Ad agosto 2015, nella prima partita del biennio Under 21, era la riserva di Mandragora e Verre, che oggi hanno problemi fisici o di lotta salvezza. Roberto, invece, nello stage con la Nazionale vera è piaciuto parecchio e non è detto non si riveda a marzo, per Italia-Albania delle qualificazioni mondiali. C’è anche chi dice sarà titolare, ipotesi non assurda. Roberto considera il 2014-15 la stagione più difficile: allo Spezia è andato anche in tribuna e quasi nessuno lo considerava strategico nel futuro del calcio italiano. Non è detto continuerà così - le difficoltà prima o poi ti mettono alla prova - ma oggi per Roberto sembra arrivare tutto naturale. Le presenze con l’Inter, i voti alti in pagella, i complimenti, i titoli dei giornali. Se parliamo di un giornale rosa, si può far di conto. Titoli su Gagliardini dal primo gennaio 2015 al primo ottobre 2016: otto. Titoli su Gagliardini dal primo novembre 2015 a oggi: 68. Anzi, guardando qui sopra, 69.