Il Secolo XIX – Laxalt, Juric confida in un recupero me è dura. Si prepara al rientro…

Diego Laxalt si è fermato per un colpo al ginocchio e potrebbe quindi saltare la sfida di domenica sera contro l'Inter. Come scrive Il Secolo XIX: "Un problema che lo condiziona e che gli ha impedito di scendere in campo a Verona, nonostante avesse preso parte alla rifinitura. Sono già passati sei giorni e i miglioramenti ci sono stati ma non così consistenti da autorizzare ad essere, al momento, ottimisti per l’Inter. L’assenza di Laxalt si è fatta sentire, anche se Fiamozzi, all’esordio stagionale da titolare, ha giocato una dignitosa partita. Però è chiaro che la spinta garantita dall’uruguaiano, riscattato in estate proprio dall’Inter, è ben altra cosa. Così Juric confida nei giorni che mancano dal match con i nerazzurri per provare un recupero, non è da escludere che accada ma la settimana è più corta del solito e così pure il margine di manovra. Laxalt fa fatica a correre, se il fastidio non va via è rischioso mandarlo in campo perché finirebbe per essere condizionato e così potrebbe anche incorrere in ulteriori infortuni. In attesa di miglioramenti, Juric prepara il rientro di Edenilson, rimasto in panchina al Bentegodi dopo i 120 minuti della Coppa Italia. In caso di forfait di Laxalt, toccherebbe a lui andare sulla sinistra".

Infermeria, situazione Muñoz e Pavoletti - "Oggi Muñoz sarà sottoposto a controlli al piede dopo la brutta tacchettata che gli è stata rifilata a inizio partita. Una tacchettata che gli ha aperto la scarpa e causato una ferita che, a fine gara, è stata medicato con 2-3 punti di sutura. L’argentino ha lasciato lo stadio visibilmente zoppicante. Oggi è prevista la ripresa degli allenamenti,in programma per Munoz c’è una radiografia al piede in modo da escludere problemi ulteriori, ad esempio fratture. Per quel che riguarda Pavoletti, invece, il suo recupero procede senza strappi ma a questo punto è da escludere che possa rientrare prima di Natale: sta lavorando in piscina e in palestra, quando sarà a posto tornerà a correre. Tutto rinviato all’anno nuovo".

(Il Secolo XIX)