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Il Sole 24 Ore – De Boer non poteva essere diventato un incapace, Allegri integralista

Sabine Bertagna

Il Sole 24 Ore sottolinea la lettura tattica di De Boer e l'integralismo di Allegri

De Boer ha battuto Allegri. Secondo il Sole 24 Ore il gioco di squadra e una buona lettura tattica della gara da parte del tecnico olandese hanno prevalso sull'integralismo del tecnico bianconero: "Nel calcio occorre tempo. Per questo motivo Frank De Boer non poteva essere diventato un incapace, solo perché aveva indossato la casacca nerazzurra: la sua natura di tattico puro, di paziente costruttore del gioco di squadra, chiedeva (e chiederà ancora per qualche settimana o forse mese) il tempo necessario per mettere a punto i meccanismi. Per lo stesso motivo Massimiliano Allegri non poteva rinnegare il proprio integralismo, che lo ha sempre portato a preparare con molta attenzione le partite, ma a decidere i moduli a tavolino senza avere la flessibilità per adattarsi alle condizioni della gara."

L’Inter è di colpo diventata perfetta? "Assolutamente no. I laterali difensivi (D’Ambrosio e Santon) non sono al momento allo stesso livello dei compagni e devono dimostrare di poter fare il salto di qualità. Inoltre la squadra deve riuscire a dare continuità al proprio rendimento: battere la Juventus è importantissimo, ma per arrivare nelle parti alte della classifica occorre vincere anche con le cosiddette “piccole”. Già mercoledì a Empoli i nerazzurri saranno chiamati a una conferma. Possibile che l’Inter sia la squadra vista ieri sera, ma anche quella disarmante vista in Europa League? In questa fase della stagione si, anche perché il meccanismo di De Boer (non ancora rodato) al momento non è in grado di reggere il turnover e funziona solo quando in campo ci sono gli interpreti ideali."

Lettura tattica -"In ogni caso, bella lezione dal derby d’Italia di ieri sera: le partite non si vincono con i moduli, ma si leggono. Chi è capace di farlo, come De Boer, di solito parte con un piccolo vantaggio. Ma al fischio d’inizio, come sempre, in campo ci vanno i giocatori. E a San Siro quelli giusti, a sorpresa e contro ogni pronostico, ieri indossavano la maglia nerazzurra."

(Il Sole 24 Ore)