Il Torino è sempre un avversario difficile da affrontare, per storia e caratteristiche dei giocatori. Sarà una partita complicata per l'Inter di Luciano Spalletti, chiamata a non perdere punti a San Siro, fin qui fortino inespugnabile per chiunque. Anche se c'è da dire che di recente i granata si sono tolti al Meazza belle soddisfazioni. Scrive La Stampa:
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Il Torino a San Siro per vendere di nuovo cara la pelle. Contro l’Inter i granata…
Il Meazza nerazzurro ha spesso riservato belle soddisfazioni ai granata di recente
"All’inizio, in verità, i granata avevano fatto fatica, subendo sette gol nei primi due appuntamenti. Poi però si sono sempre comportati da squadra big, anche quando magari non avevano le qualità della formazione di vertice. Una situazione insolita e particolare, dunque, visto che lo stesso rendimento non è mai stato ottenuto e nemmeno avvicinato su nessun altro campo di una grande in dodici anni di gestione Cairo".
2008-09 - "Nella stagione 2008/09, quella dell’ultima retrocessione, il Torino sbarcò a San Siro disperato e in penultima posizione, ma contro la prima della classe (che poi vinse lo scudetto) strappò un pareggio d’orgoglio, anche se alla fine inutile. Quell’incontro sotto la neve, sbloccato da Rolando Bianchi, tra gli altri lo ricorderà bene Burdisso, autore dopo pochi minuti del definitivo 1-1. Il difensore argentino, arrivato al Toro dopo aver cambiato molte maglie, sarà uno degli otto «ex» della partita, a partire dal tecnico Mihajlovic (prima calciatore e poi allenatore in seconda ai tempi di Mancini) che daranno ancora più interesse alla sfida di domenica all’ora di pranzo".
ULTIMI TRE ANNI - "Gli incroci tra Inter e Torino, d’altronde, di recente hanno scritto quasi sempre una storia a sé, nella quale le motivazioni del campo e quelle del cuore si sono spesso intrecciate influenzandosi a vicenda. Una sfida che ha visto i granata uscire vittoriosi 2 volte negli ultimi 3 anni: la prima con Moretti che al 94’ gelò Handanovic, la seconda con Belotti che due campionati firmò su rigore il 2-1. Ma non si può non ricordare anche la rabbia di Maxi Lopez, che si rifiutò a inizio gara di dare la mano all’altro argentino Icardi - reo secondo lui di avergli portato via l’ex moglie Wanda Nara - e a fine match gli indirizzò gesti politicamente scorretti".
DA MEGGIORINI A MIHAJLOVIC - "Quasi fiabesca fu invece la doppietta di Riccardo Meggiorini nel 2013: l’attaccante con l’idiosincrasia per il gol si sbloccò proprio contro la squadra che lo aveva fatto debuttare da professionista e della quale era e resta grande sostenitore. Alla fine di quel campionato, l’attuale punta del Chievo realizzò solo un altro centro, peraltro inutile, contro il Napoli. Anche l’anno scorso il Toro, passato intanto da Ventura a Mihajlovic, impegnò i nerazzurri fino allo scadere. l’Inter conquistò la vittoria, ma la agguantò solo in extremis con una rete di Icardi all’87’, dopo il pareggio del solito Gallo".
(Fonte: La Stampa)
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