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IlGiornale – Battere il Wolfsburg non è impresa. Mancini fa outing…

Francesco Parrone

«Inter-Wolfsburg è una partita che vale la pena giocare, è un’emozione che vale la pena vivere», così Erick Thohir si è rivolto alla squadra alla vigilia del ritorno degli ottavi di Europa League. Ha parlato di coraggio, affetti, orgoglio,...

«Inter-Wolfsburg è una partita che vale la pena giocare, è un’emozione che vale la pena vivere», così Erick Thohir si è rivolto alla squadra alla vigilia del ritorno degli ottavi di Europa League. Ha parlato di coraggio, affetti, orgoglio, tifo e amore, sono cose belle che fanno bene. Ma non parliamo di impresa. Si tratta di passare un ottavo, una rimonta neppure leggendaria, eventualmente un ritorno al passato, come ha spiegato Mancini: «Io sono sempre ottimista, a volte troppo. Il 2-0 è possibile, non dobbiamo fare quattro gol senza subirne. E poi tutte le coppe vinte dall’Inter sono state sempre caratterizzate da rimonte».

Non ultimamente, questo è bene ricordarlo, una delle spiegazioni che non vorremmo sentire questa sera verso le undici è: “la qualificazione ce l’eravamo giocata a Wolfsburg”. Arriva sempre il giorno della partita della stagione, ci siamo, a sorpresa fra i convocati c’è anche Shaqiri. Fuori dall’Europa con ridotte probabilità di recuperarla attraverso il campionato, equivale a un fallimento pieno, ad ammettere che il cambio dell’allenatore è stato inutile edeconomicamente oneroso, come i quattro acquisti di dicembre.

Mancini parlando della sua Inter è anche riuscito a fare outing: «Sì, mi aspettavo almeno cinqueo sei punti in più in campionato. Ma io spero che prima o poi una partita senza errori capiti anche a noi». Stasera sarebbe l’ideale: «Ci vorrà pazienza. Dobbiamo fare una partita con la testa sapendo che i gol possono arrivare anche all’ 89’. Il Wolfsburg qualcosa ci concederà, se riuscissimo a fare un gol e gestire la partita, dopo diventerà più difficile anche per loro». E allora diremo che l’Inter ha avuto coraggio, quando ha capito che le cose non giravano ha dato una sterzata alla guida tecnica e si è impegnata in uno sforzo economico che non era nei piani per non gettare una stagione. Delle cinque italiane impegnate questa sera, neppure la Roma avrà uguale pressione, ma superare il turno non è un’impresa.