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ilGiornale – Domina l’Inter fra le “italiane” della finale. Un terzo della rosa argentina…

Francesco Parrone

Su 46 calciatori disponibili ben 10 giocano nel campionato italiano. Quasi un quarto di chi rappresenterà Argentina e Germania nella finaledel Mondiale 2014 durante l’ultima stagione ha vestito la maglia di un club della Serie A italiana....

Su 46 calciatori disponibili ben 10 giocano nel campionato italiano. Quasi un quarto di chi rappresenterà Argentina e Germania nella finaledel Mondiale 2014 durante l'ultima stagione ha vestito la maglia di un club della Serie A italiana. Due tedeschi e otto argentini. E quattro di questi sono già certi di partire titolari: Klose, Romero, Higuain e Biglia. Escludendo le finali giocate dall'Italia, solamente due volte nella storia una finale di Coppa del Mondo ha visto così tanti protagonisti del nostro campionato: erano 13 nel 1998 in Francia-Brasile (7 francesi e 6 brasiliani), erano 12 nel 1990 in Germania-Argentina (5 tedeschi e 7 argentini). Erano gli anni'90, quelli d'oro per il calcio italiano. Argentina, tre interisti e bomber Higuain- Un terzo della rosa argentina parla italiano. Sono infatti ben otto su 23 i giocatori della Selecçion che sono arrivati al Mondiale grazie alle prestazioni con club italiani. C'è Romero, portiere della Sampdoria ed eroe nazionale dopo i due rigori parati insemi finale contro l'Olanda.

Gli ultimi sei mesi li ha giocati in prestito al Monaco, ma il cartellino è di proprietà doriana. Poi c'è Lucas Biglia, mediano della Lazio, e soprattutto Gonzalo Higuain, attaccante del Napoli che ha deciso il quarto di finale contro il Belgio. Tre titolari sicuri, più Rodrigo Palacio sempre pronto a subentrare. "El Trenza" è uno dei tre giocatori dell'Inter, con Campagnaro e Alvarez, che rende il club nerazzurro il più rappresentato tra quelli italiani presenti in finale. Completano il gruppo il secondo portiere Mariano Andujar, nell'ultima stagione a Catania ma già acquistato dal Napoli e Federico Fernandez, che ha cominciato la rassegna iridata da titolare, ma poi ha perso il posto grazie agli exploit di Demichelis. E non va dimenticato il "Pocho" Lavezzi, portato in Europa dal Napoli e ora stella del Psg. Germania, l'infinito Klose e il giovane Mustafi. Oltre al blocco del Bayern Monaco, che costituisce la spina dorsale della nazionale tedesca, la Germania davanti punta su Miroslav Klose. L'attaccante della Lazio, che con i due gol siglati a Brasile2014 ha superato il record di Ronaldo come miglior marcatore della storia dei Mondiali, sarà ancora una volta il centravanti di riferimento nello scacchiere di Joachim Low. L'altro"italiano", presente nella rosa tedesca, è Shkodran Mustafi, giovane difensore della Sampdoria che si era ritagliato uno spazio importante prima di infortunarsi.

Nel 1990, Mondiale vinto dalla Germania, erano cinque i tedeschi che militavano in Serie A (Matthaus, Brehme, Voeller, Klinsmann e Berthold) contro i sette argentini (Maradona, Caniggia, Balbo, Sensini, Dezotti, Troglio e Lorenzo).E fu proprio un rigore dell'interista Brehme a decidere quella finale, regalando il terzo e ultimo titolo a quella fortissima nazionale.