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Nel proprio fortino, per tenere la scia di Juventus e Roma. L'Inter, dopo la convincente vittoria interna con l'Atalanta nel turno infrasettimanale, cerca altri tre punti a San Siro contro il Cagliari di Zdenek Zeman. Fino ad ora la squadra di Walter Mazzarri tra le mura amiche è stata perfetta: due gare, sei punti, nove gol fatti e zero subiti. Senza dimenticare il 6-0 rifilato ad agosto nel preliminare di Europa League al modesto Stjarnan. Un rendimento casalingo da formazione destinata ad occupare le zone alte della classifica, fino a fine stagione. Ne è convinto ancheil capitano nerazzurro Andrea Ranocchia: «Non firmo per il terzo posto, firmo per vincere tutte le partite fino alla fine: possiamo arrivare in alto». Parole da leader vero, come quelle sull'imminente rinnovo contrattuale: «Firmerò per tanti anni. Voglio restare qui a lungo». L'Inter, rispetto allo scorso anno, ha due punti in meno in classifica, ma nutre la consapevolezza di poter lottare per i primi tre posti finali. E per inseguire l'obbiettivo in casa non deve sbagliare.
NIENTE TURNOVER - Walter Mazzarri non stravolgerà la formazione vincente di mercoledì sera. Il turnover verrà applicato in Europa League contro gli azeri del Qarabag, non in campionato. Icardi non ha smaltito la botta ricevuta da Benalouane e non sarà della partita. Davanti giocheranno Palacio e Osvaldo, alla prima in coppia dal primo minuto. Il tecnico toscano confermerà la solita difesa a tre, ripresenterà il trio Kovacic-Medel-Hernanes a centrocampo e sulle fasce darà spazio sicuramente a Nagatomo, relegando in panchina uno tra Jonathan e Dodò. In panchina ci sarà anche il giovanissimo George Puscas, classe 1996 rumenodella Primavera. Di fronte l'Inter troverà il Cagliari ultimo in classifica, zemaniano nel modo di difendere, con sette gol subiti in quattro giornate, ma non in quello di attaccare: solo tre gol fatti, di cui uno su rigore. Il tecnico boemo dovrà rinunciare al suo capitano Daniele Conti, fermatosi nella rifinitura e fuori dall'elenco dei convocati.
QUARTI AL MONDO - E a San Siro sarà presente per la seconda volta consecutiva anche il presidente Erik Thohir, che ieri si trovava al Macro di Roma per l'inaugurazione dell'Asiatica Film Festival. «Se vediamo i campionati a livello mondiale - ha sentenziato l'indonesiano - l'Italia è ancora nei primi quattro campionati al mondo, ma al tempo stesso è importante che Federazione, Lega e club, capiscano che non si è più al primo posto». "La Lega inglese lavora molto sull'estero e se parlo con mio figlio - ha proseguito Thohir- si ricorda più i giocatori inglesi che italiani. Bisogna tornare al primo posto». Lo stesso primo posto che sogna, senza troppa utopia, anche l'Inter.
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