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Fedeli alla classica preparazione in montagna, i nerazzurri domenica salutano Pinzolo dopo dieci giorni. E comunque anche Walter Mazzarri non ha scoperto più di tanto le carte, lo conferma il fatto che la difesa a quattro, che dovrebbe essere la grande novità tattica dei nerazzurri è stata provata solamente giovedì scorso. Probabilmente ci si lavorerà negli Usa e soprattutto alla Pinetina dove essere «spiati» è praticamente impossibile.
Ieri il presidente Erick Thohir ha annunciato l’ingresso di Michael Bolingbroke, ex United, si occuperà di pianificare le strategie e aumentare la penetrazione del brand Inter nel mondo. Poi il presidente ha spiegato ai tifosi che la serie A ha perso appeal e la filosofia giusta è quella del Madrid: «Aumento delle entrate e quindi del fatturato, altrimenti i top player non arrivano. L’Inter è dietro a Dortmund e Schalke, per fortuna è davanti al Milan, club della stessa città che gioca nel medesimo stadio». Intanto deve incassare lo scippo di Roberto Pereyra.
Su Alessio Cerci adesso è tornata l’Inter, è l’esterno chiesto da Walter Mazzarri, intanto è ripartita la corte al talentino francese Adrien Rabiot del Psg, 4 mln per il suo cartellino. L’Inter ha l’accordo con il Psg, Rabiot ha l’accordo con la Juventus. Nelle prossime ore Gary Medel si instaura all’Inter, 7mln l’offerta, 9 la richiesta del Cardiff, ma c’è l’accordo fra i due presidenti.
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