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ilGiornale – Juve e Inter si fermano. Quando Ausilio ha chiesto Sau a Cellino…

Francesco Parrone

È crollato anche il colpo dell’ultima ora, non è più il calcio di una volta, uno se ne stava tranquillo in poltrona a sognare e alla fine gli arrivava il bomber sotto casa, pagato la metà della metà, qualcosina meno. Niente aeroplanini...

È crollato anche il colpo dell’ultima ora, non è più il calcio di una volta, uno se ne stava tranquillo in poltrona a sognare e alla fine gli arrivava il bomber sotto casa, pagato la metà della metà, qualcosina meno. Niente aeroplanini che planano negli uffici della Lega, c’è Floro Flores che va al Sassuolo, capirai. Eppure il programma era di tutto rispetto, intanto il giro dell’usato sicuro, Gilardino alla Juventus, Quagliarella alla Roma, Borriello al Genoa. Poi Astori nuovamente nel radar Milan, con lo scambio Zaccardo-Cannavaro all’orizzonte riciclato in Zaccardo-Burdisso e alla fine in Nocerino-Cannavaro. La Lazio sempre lì a ravanare con Burak Yilmaz, l’Inter su Marquinho quasi con fastidio e El Shaarawy sul mercato, anzi no, è solo il City che offre 30 milioni. Ma il colpo era Radja Nainggolan. Domenica sera la Juventus è uscita allo scoperto, all’Ata-Hotel Executive di Milano gli chef bianconeri avevano incontrato gli uomini mercato del Cagliari e trattato a lungo.

Nella mattinata di ieri poi ancora contatti assidui, con Marotta a proporre un prestito con diritto di riscatto, ma Cellino voleva il cash, se va in B ci vuole andare con le tasche piene. E Nainggolan? Dopo San Siro si era fermato a Milano alloggiato all’Hilton, giusto per far capire che la cosa era piuttosto seria. Con Cellino tonico: fra Astori Nainggolan ne parte al massimo uno. Quasi ferma l’Inter perché Alvaro Pereira non ha mai avuto troppa voglia di andare al Galatasaray e la sua partenza era legata a doppio filo all’arrivo di Marquinho fuori dai piani di Garcia. L’uruguaiano sul mercato sia a titolo definitivo per circa 8 milioni, sia in prestito.

Quando timidamente Ausilio ha chiesto Sau a Cellino, il presidente ha salutato tutti e si è diretto all’Ata, l’aeroporto privato di Linate, lasciando tutti con il naso all’insù: ma come, e Astori? E Nainggolan? Intanto proprio in quei minuti Joel Obi si trasferiva in prestito al Parma: «Ho già parlato con Cassano» ha detto il nigeriano per mascherare la delusione. Verso le sette un altro crollo. La Lazio ha tesserato il ventenne attaccante colombiano Brayan Perea dal Deportivo Cali, chiudendo lo spazio aereo all’arrivo del turco Yilmaz perché Lotito aveva un solo posto per extracomunitari. Eppure si era diffusa la notizia che con il Galatasary fosse tutto fatto per 15milioni e il ritardo dell’annuncio tutta colpa del procuratore di Yilmaz che voleva un mucchio di euro per le sue commissioni.

Mai dirigenti turchi non hanno mai confermato l’accordo. E adesso? Adesso la Lazio si butta su Quagliarella, non prendenessuno ma può sempre disturbare la Roma. Il migliore resta Maurizio Zamparini che promette a Betancourt, l’agente di Hernandez, di prenderlo a calci nel sedere: «Abel è un ragazzino manovrato da procuratori assetati di soldi. Sorrentino? Resta sicuramente, anche perché non abbiamo ricevuto offerte. Viviano all’Arsenal? Sì, in prestito con diritto di riscatto a favore loro». Solo la Rai, forse, ha fatto l’acquisto dell’ultima ora. La squadra di autori di Ballando con le stelle, quello del sabato sera con la Carlucci, sta ingaggiando come concorrente l'ex centrocampista della Lazio Paul Gascoigne. Lo ha rivelato il sito ufficiale del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni che conferma quindi un primo rumors del quotidiano inglese The Sun. Ci sono anche i dettagli sull’ingaggio, la cifra offerta all’ex campione inglese, abbastanza preso da altre storie in questi ultimi anni, sarebbe di circa 470 mila euro per qualche puntata, quelle che riesce a reggere Gazza che non ha più i novanta minuti nelle gambe. Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma la trattativa è confermata, l’unica.