ilGiornale – Thohir, corso accelerato di rivalità  Inter-Juve. E la goduria più grande…

«Abbiamo altro a cui pensare». La reazione Inter al post di Andrea Agnelli è tutta qui e finisce qui. Rewind. «La capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobre non più Jakartama Jakartone». La battuta, definita ironica, è uscita da un post del presidente della Juventus Andrea Agnelli su Facebook. Evidente il riferimento al passaggio di consegne da Massimo Moratti all’indonesiano Thohir e allo scudetto definito di cartone della stagione 2005-06, quello ritirato ai bianconeri dopo i fatti di calciopoli e assegnato ai nerazzurri.

Altrettanto evidente che la ferita nell’entourage juventino per quello scudetto vinto sul campo e perso in aula è sempre aperta, anzi si è ormai cicatrizzata e come tale resterà sulla pelle in eterno, indelebile. La battuta in sè non sarebbe neppure male, per restare sul medesimo livello si potrebbe obiettare che ci sarebbero tutti gli estremi per una discriminazione territoria le bella e buona verso gli inconsapevoli indonesiani, ma in realtà prende un altro significato per via del suo mittente, anche se Andrea avrebbe chiamato Moratti per avvisarlo di questo post che comunque sarebbe diventato pubblico.

Il presidente bianconero sa benissimo che la più grande goduria della maggioranza degli antijuventini, sta proprio in questo: certe sconfitte si dimenticano, ma altre non si cancelleranno mai, come questa subita nell’aula. E a confermarlo sono proprio queste battute che passano per ironiche. Il benvenuto a Thohir del presidente della Juve ha scatenato forum e social network, peccato, ma ha evitato all’indonesiano un corso accelerato sui rapporti fra i due club.