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ilGiornale – Thohir passa al contrattacco. L’Inter ne caverebbe vantaggio solo se…

Francesco Parrone

Mister Sms Thohir è passato al contrattacco, esattamente 24 ore dopo (voluto?) il j’accuse di Beppe Marotta. Per chi ne fosse disinformato, il dirigente juventino ha fatto partire il suo attacco sul caso Guarin–Vucinic alle 18,30 di...

Mister Sms Thohir è passato al contrattacco, esattamente 24 ore dopo (voluto?) il j’accuse di Beppe Marotta. Per chi ne fosse disinformato, il dirigente juventino ha fatto partire il suo attacco sul caso Guarin-Vucinic alle 18,30 di mercoledì. Il presidente ha replicato («niente lezioni di lealtà») sul sito alle 18,31 di ieri, senza mai citare la Juve: costretto dagli avvenimenti e, fors’anche, dalla scarsa capacità difensiva del dirigente che lo rappresenta e del suo modo di comunicare a tarda sera di mercoledì. Tarda sera, non dieci minuti dopo la mitragliata di Marotta. Ecco, anche Thohir dovrà andare a scuola: il calcio italiano impone ritmi, capacità polemica e inventiva gestionale che in Indonesia si sognano. Se il presidente si fermasse a Milano 6 mesi, anzichè pochi giorni, l’Inter ne caverebbe vantaggi.

Il tipo è sveglio, fino a prova contraria. Thohir ha cercato di mettere in mostra i muscoli. Vabbè ancora un po’ morbidini, ma in sintesi ha detto: «Non permetto a nessuno di lanciare accuse all’Inter. Sbagliamo in qualcosa, ma siamo leali e integri». Sì, certe parole nel calcio non suonano proprio realistiche. Lealtà e integrità dipendono sempre dal lato da cui si guarda. E nessuno può mettersi il vestito candido. Però Thohir è ancora straniero nella patria del pallone e ci può credere. Ed ecco la sua puntuale (integrale) difesa, dopo la quale nulla esclude che riprenderà le trattative per Vucinic: «Nel corso della sua lunga e gloriosa storia,l'Inter si è sempre distinta per integrità e lealtà, questa è la nostra missione: sostenere e continuare tale tradizione. Nel mese di gennaio,l'Inter ha preso parte a numerosi confronti privati volti a rafforzare il nostro club dentro e fuori dal campo. Queste discussioni, che si svolgono in ambito professionale, dovrebbero rimanere private: fare commenti pubblici prima che le trattative siano concluse ne danneggia l'andamento». 

«In ogni cosa che faccio credo ci siano dei principi fondamentali per il successo come lavorare duramente, essere onesti e affidabili. Mi sono impegnato a rispettare questi principi all'Inter e a spronare il Club a raggiungere i più alti livelli. Come presidente dell'Inter il mio ruolo è valutare il rendimento del nostro personale e lanciare una sfida per eccellere, a me stesso e a tutto il nostro Club, management, giocatori e staff. Non posso permettere a nessuno, al di fuori della società, di criticare pubblicamente le nostre dinamiche interne, difenderò l'Inter e ciò che rappresentiamo con ogni mezzo a disposizione». «All'Inter abbiamo sempre agito responsabilmente e in buona fede, continueremo a prendere decisioni che siano nell'assoluto interesse del Club, ora e in futuro».

Thohir non ha gradito la pubblicità all’affare prima che si concludesse (rivolto a casa sua?), ma è stato un po’ vago sull’sms di conferma scritto ad Agnelli. Ed è vago anche il suo futuro all’Inter: nel contratto di acquisto della società si è, infatti, impegnato a dare continuità alla gestione per almeno tre anni. E dopo? Cosa significa: che la società potrà essere rimessa in vendita? E oggi è un nuovo giorno: Guarin ieri si è ripresentato ad Appiano,ha parlato con Mazzarri ma attende compratore. Ranocchia pure, ma non ci sono offerte e il Borussia non intende sborsare più di 8 milioni. Infine lo spogliatoio nerazzurro è per nulla tranquillo. Come si dice turbolenza, in indonesiano?