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ilGiornale – Thohir vede Mazzarri e pensa a rigori e futuro.

Che cosa pensa del fatto che l’Inter non abbia ancora ricevuto rigori? «Non so se piangere o ridere. Ma dobbiamo affrontare la realtà». Walter Mazzarri le ha chiesto una punta? «Per un allenatore è normale chiedere un rinforzo al suo...

Francesco Parrone

Che cosa pensa del fatto che l’Inter non abbia ancora ricevuto rigori? «Non so se piangere o ridere. Ma dobbiamo affrontare la realtà». Walter Mazzarri le ha chiesto una punta? «Per un allenatore è normale chiedere un rinforzo al suo presidente». Ieri mattina il Consiglio di amministrazione presieduto da Erik Thohir. Lo sappiamo, è la parte più annoiante, ma il presidente la sta mettendo al primo posto, vuole libri in ordine, rapportil impidi con la Uefa, sta setacciando nuovi sponsor da affiancare al brand, ha visto quelli della Goldman Sachs per convincerli ad avallare il piano di rilancio e il rientro del debito, ha allontanato l’ipotesi immediata di un nuovo stadio. Dice tante cose, poi quando ne prende una di petto la conclude. Ieri il Cda ha approvato il bilancio da consegnare all’Uefa, e preso seriamente in esame la possibilità di aprire a nuovi sponsor internazionali.

Ma soprattutto Thohir ha parlato di calcio. Il colloquio con Walter Mazzarri di venerdì, presenti Ausilio e Fassone, il più delicato: «Può essere considerato un primo passo verso il futuro perché abbiamo pianificato la prossima stagione - ha detto Thohir -. È molto importante che io e Mazzarri si parta con la medesima visione, però vogliamo anche restare concentrati sul finale e fare più punti possibili in queste ultime 8 gare. Stiamo valutando l’intera rosa, prenderemo decisioni con calma, non vogliamo farlo ora, lo faremo a giugno, anche se ci sono dei giocatori che meritano una riconferma». Ci sono due colonne, nella prima i rinforzi chiesti da Mazzarri, nell’altra la lista dei buoni. Dzeko, Morata, Hernandez e Obi Mikel in cima ai desideri, qualcuno di loro entra se ieri il presidente onorario Massimo Moratti ha lasciato intendere qualcosa: «Devo dire che Morata lo conosco poco anche se sta facendo molto bene, mentre Torres e Dzeko sono due attaccanti affermati, qui si parla di sicurezza. Non so cosa potremmo fare, dipenderà dal tecnico e dal modo che utilizzerà per farli giocare». I bookie hanno già emesso il loro verdetto, la quota per El Niño Torres in nerazzurro è scesa a 2,50, come quella di Obi Mikel, in Inghilterra scrivono che avrebbe ormai deciso di lasciare il Chelsea dopo l’arrivo di Nemanja Matic fortemente voluto da Josè Mourinho.

Non arrivano notizie positive su Alvaro Morata trattato con grande attenzione dal Bayer Leverkusen. Erick Thohir ha confermato che con Walter Mazzarri non si è parlato di rinnovo, ma Massimo Moratti se ne dichiara convinto: «Credo proprio che verrà riconfermato». E questa è la lista che il tecnico ha dato a Thohir su chi merita di restare: Handanovic, Juan Jesus, Ranocchia, Nagatomo, Jonathan, D’Ambrosio, CambiassoTaider, Guarin, Hernanes, Palacio e Icardi. Gli altri non sono in mezzo a una strada, ma sono sotto stretta osservazione. Non c’è Mateo Kovacic, deluso per questa situazione di precario ma sul quale Erick Thohir ha più volte espresso pareri molto favorevoli.