Ilicic: “Con Spalletti l’Inter è solida e più squadra. Quando con Mancini era prima…”

Il giocatore dell'Atalanta, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla del match contro l'Inter

Dopo la sosta per le nazionali, l'Inter è attesa dalla difficile sfida contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. La squadra dell'ex allenatore nerazzurro dopo un inizio di campionato altalenante, sembra aver ritrovato lo stesso smalto della passata stagione. Merito anche di alcuni giocatori recuperati tra i quali spicca Josip Ilicic che intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla della sfida contro i nerazzurri: "Abbiamo le qualità per giocarcela con tutti. A cominciare dall’Inter domenica prossima...".

Squadra a cui segna spesso e volentieri. Si ricorda il suo primo gol in Italia?

"Certo. Era l’Inter del dopo Triplete. Quando prima dell’inizio della partita ho visto sfilare Eto’o e compagni a centrocampo mi sembrava di sognare".

Eto’o non c’è più, ma l’Inter sembra essere tornata a far paura.

"Credo che il merito sia tutto di Spalletti. I giocatori sono più o meno quelli della scorsa stagione, ma i risultati no. Con la Fiorentina incontrammo l’Inter di Mancini quando era prima in classifica, ma non mi dava l’impressione di avere la giusta mentalità e infatti vincemmo 4-1 a San Siro e poi i nerazzurri crollarono. Quest’anno invece mi sembrano più solidi. Più squadra, ecco".

La gara di Milano sarà anche l’occasione per salutare Borja Valero. A Firenze si diceva che voi slavi faticavate a far gruppo.

"Se lei lavorasse all’estero e trovasse colleghi italiani, con chi uscirebbe dopo il lavoro? Ma in campo funzionavamo".

Ad Handanovic ha già segnato 3 volte da quando è all’Inter lo sa?

"Non li ho contati (ride ndr). Samir è un gran portiere, spesso fa la differenza. Lui, suo cugino Jasmin e Oblak sono la dimostrazione che la scuola slovena ha il suo perché tra i pali".

(Gazzetta dello Sport)