ultimora

IlMattino – L’Inter rivede la CL. La squadra gira, è affiatata e ascolta il tecnico

Francesco Parrone

L’alchimia di Roberto Mancini dà i primi risultati: l’Inter batte il Genoa 3-1 con la miglior prestazione in stagione. Senza Juan Jesus, Kovacic e Ranocchia, il tecnico ridisegna i reparti: indifesa torna Vidic con Andreolli, Campagnaro e...

L’alchimia di Roberto Mancini dà i primi risultati: l’Inter batte il Genoa 3-1 con la miglior prestazione in stagione. Senza Juan Jesus, Kovacic e Ranocchia, il tecnico ridisegna i reparti: indifesa torna Vidic con Andreolli, Campagnaro e D’Ambrosio. A centrocampo Medel e Guarin. Dietro Icardi, Palacio, Hernanes e Podolski al suo debutto a San Siro. Non è pronto Shaqiri mentre Osvaldo resta in tribuna e le telecamere lo riprendono mentre sbadiglia distratto. L’Inter parte forte, dopo solo dodici minuti l'atteggiamento battagliero viene premiato con il gol di Palacio che si avventa sulla respinta corta di Perin sul primo tentativo di Icardi. Podolski è ben integrato, la squadra gira, è affiatata, ascolta l’allenatore. Non si accontenta e cerca il raddoppio che puntuale arriva al 39’: angolo di Hernanes per la testa di Icardi. Vane le proteste dei rossoblu per una spinta a Burdisso.

La squadra di Mancini cala nel secondo tempo anche perché il Genoa si riserva coraggiosamentein attacco: subito è pericolosa con Antonelli, poi con Jago Falquè che tenta il destro a giro. Bertolacci cerca il gol al termine di un'azione concitata, poi al 17’ gran colpo di Lestienne chesi infrange sulla traversa. Al 19’ Genoa ancora pericoloso con Bertolacci. Mancini a bordocampo dispensa indicazioni e consigli e non si accorge della gran botta sferrata da Andreolliche lo centra in pieno tanto da farlo cadere: si riprende e sorride. Il Genoa spinge e trova il gol al 40' con Izzo che ribadisce in rete il tiro di Costa. Mancini chiede ai suoi coraggio per chiudere la partita da grande squadra: ci pensa Vidic a mettere a segno il gol del 3-1.