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IlMattino – L’Uefa indaga su Inter e Roma. Possibili misure cautelari…

Francesco Parrone

L’Inter e la Roma sono nel mirino dell’Uefa, insieme con altri 5 club europei (Liverpool, Monaco, Besiktas, Sporting Lisbona e Krasnodar) per possibile violazioni del fair play finanziario. Lo ha reso noto la federazione europea,...

L'Inter e la Roma sono nel mirino dell'Uefa, insieme con altri 5 club europei (Liverpool, Monaco, Besiktas, Sporting Lisbona e Krasnodar) per possibile violazioni del fair play finanziario. Lo ha reso noto la federazione europea, annunciando che le società dovranno fornire informazioni supplementari nei termini fissati dall'organo di controllo finanziario dei club. Verranno quindi fornite nuove comunicazioni e potrebbero essere adottate misure cautelari. Una notizia che arriva un po’ a sorpresa, quella dell’Uefa, visto che tra i club che sono «conosciuti» per spendere anche eccessivamente c’è solo il Monaco del magnate russo Dmitry Rybolovlev. Invece sottotiro ci sono anche le due italiane. Che, tuttavia, non si sono messe in allarme per l’iniziativa dell’organo di controllo. Anzi la Roma sembra assolutamente tranquilla di fronte ai controlli finanziari. «Siamo felici di aprire un dialogo costruttivo con l'Uefa su questo tema: siamo certi che verranno riconosciuti i risultati ottenuti finora e che la nostra politica societaria possa essere considerata un modello per futuri investimenti nel calcio europeo»: è la nota della Roma alla diffusione della notizia dell’indagine Uefa.

Il club di James Pallotta sottolinea di sostenere «gli sforzi fatti fin qui dalla Uefa a favore del Financial Fair Play, al fine di garantire una stabilità finanziaria nel settore calcio: tutto questo è inperfetta sintonia con le nostre strategie societarie. Soltanto tre anni fa - si legge in una nota - l'attuale proprietà ha rilevato un club in evidente difficoltà economica e ha messo in chiaro sin da subito che la società sarebbe stata gestita come un'azienda finalizzata a massimizzare i successi economici di pari passo con le prestazioni sportive. Siamo orgogliosi dei traguardi economici e agonistici raggiunti».