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È arrivato solo al 93esimo il gol che ha sbloccato una partita in cui gli azzurri hanno dominato. E la vittoria sull’Inter nella semifinale di Coppa Italia ancora una volta è da ascrivere a Higuain. L'argentino brucia tutti sull'assist di Ghoulam. Siamo in gran forma, possiamo arrivare lontano», dice el Pipita. Le due semifinali di Coppa il 4 marzo e l’8 aprile; all’andata sono in programma Juve-Fiorentina e Lazio-Napoli. Un guizzo di Higuain in pieno recupero e il Napoli vola in semifinale di coppa Italia contro la Lazio. L’argentino brucia tutti sull’assist da rimessa laterale di Ghoulam, gol-fotocopia di quello segnato contro il Cagliari di Zeman in campionato. L’argentino sempre più leader e azzurri che mostrano carattere, forza atletica, gioco emotivazioni. Vivo, intenso, maschio il quarto di finale del San Paolo, l’ultimo della serie. Il Napoli conferma di attraversare un momento molto positivo e l’Inter si dimostra una formazione tutt’altro che in crisi pur lasciando qualche spazio di troppo in difesa e non riuscendo a pungere molto in zona gol. Partita aperta e spettacolare tra due squadre che pensano soprattutto a giocare e non a speculare sulle mosse dell'avversario. Ritmo ed emozioni. Il Napoli attacca con intensità, l’Inter non si limita a difendere dietro la linea della palla ma si propone con azioni manovrate.
Il Napoli di Rafa ha voglia e ci tiene eccome alla coppa Italia, si intuisce dalle scelte di Benitez che limita al minimo il turnover schierando di fatto quasi tutti i titolari. Motivazioni forti anche nell’Inter, la squadra di Mancini vuole uscire dalla crisi e non è quella di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Gli azzurri riescono a incidere soprattutto quando puntano la difesa nerazzurra in velocità. Il break riesce più volte e sono quattro le occasioni limpide costruite dal Napoli nel primo tempo: la prima il colpo di testa di Higuain, l’ultima la deviazione alta sottoporta di Koulibaly. L’Inter mette paura a Andujar, riconfermato in coppa Italia dopo la bella prova nel turno precedente contro l'Udinese, con il palo di Icardi. Torna Hamsik. Lo slovacco rientra dal primo minutoe si vede che ha motivazioni particolari anche se sbaglia qualche appoggio di troppo. La perla è l'azione travolgente palla al piede, neutralizzata a faticada Carrizo, che ha ricordato vecchie giocate decisive dello slovacco: resta in campo un'ora prima di lasciare tra gli applausi il posto a Gabbiadini, schierato da trequartista vicino a Higuain. Tra i titolari rientra anche Callejon e lo spagnolo mostra di aver ritrovato sprint e vitalità spingendo e coprendo in continuazione sulla fascia fino a quando viene sostituito da Mertens, attivo nel finale. E c'è De Guzman, spostato a sinistra, l'olandese diventato insostituibile, l'uomo che conferisce equilibrio: la conferma arriva anche contro l'Inter. Sulla sinistra non perde un colpo con Santon e quando serve lo rincorre fino a centrocampo.
Un vero centrocampista aggiunto che con il suo lavoro consente a Gargano, superlativo contro la sua ex squadra, e David Lopez di non andare in inferiorità numerica in mezzo al campo. Koulibaly sulla fascia. L'impiego del francese a destra è la sorpresa della serata. Benitez fa rifiatare Maggio, bloccatosi in mattinata, e propone Koulibaly da esterno schierando Britos da centrale in coppia con Albiol, lo spagnolo tornato in forma super, molto attento da ultimo uomo contro Icardi e abile nell'anticipo. Il francese non sfigura nel ruolo diverso, anzi quando spinge sulla fascia diventa incontenibile con la sua progressione e in fase difensiva controlla Puscas, pur concedendosi qualche amnesia. Sulla sinistra si riconferma Strinic che avanza con disinvoltura, appoggia il gioco con precisione nei passaggi e tiene a freno il pericoloso Shaqiri. Buona insomma la tenuta difensiva del Napoli con l'Inter che prova anche a sfondare centralmente come nell'azione del palo di Icardi, sostenuto nell'iniziativa da Brozovic. La partita resta viva, equilibrata, fino all'ultimo istante con l'inserimento di forze fresche da parte di Benitez e Mancini. Ma sono gli azzurri a crederci di più ela qualificazione la regala Higuain, l'attaccante che non fallisce mai i grande appuntamenti.
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