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ilMessaggero – EL, tris di vittorie per cominciare. L’Inter prima nel girone…

In scioltezza il Napoli, l’Inter e la Fiorentina hanno saltato il primo ostacolo europeo. Viceversa il Torino è riuscito soltanto a rimediare un pareggino senza gol. L’Europa League, insomma, ha sorriso subito ai club italiani, sempre più...

Francesco Parrone

In scioltezza il Napoli, l’Inter e la Fiorentina hanno saltato il primo ostacolo europeo. Viceversa il Torino è riuscito soltanto a rimediare un pareggino senza gol. L’Europa League, insomma, ha sorriso subito ai club italiani, sempre più bisognosi di punti buoni per gonfiare il ranking Uefa del nostro paese. Quanto alla sfida del San Paolo, Higuain ha allontanato gli azzurri e il loro allenatore Benitez dal temporale della crisi nera: lo Sparta Praga, del resto, è passato in vantaggio grazie a Husbauer già al 14’ e ha steso così un velo di terrore sul volto del presidente De Laurentiis, il primo dei supporter. Il centravanti ha però ribaltato presto lo scenario trasformando il rigore del pari e innescando Mertens, l’autore delle altre reti azzurre della serata (3-1). Un dato rilevante: Insigne e Maggio, peraltro mai subentrati, erano gli unici italiani del Napoli, panchina inclusa. Pocomale: i partenopei ora guidano comunque il girone al pari dello Young Boys, implacabile nello sbriciolare (5-0) lo Slovan Bratislava.

SUPER D’AMBROSIO - L’Inter di Mazzarri ha piegato (1-0) gli ucraini del Dnipro all’Olimpiyskyi di Kiev a capo di una sfida piuttosto monotona, specie nella prima frazione. Poche emozioni, azioni simmetriche ma innocue, idee congelate. Così il risultato l’ha sbloccato il bravo D’Ambrosio al 71’, inventando un destro fatale da due passi. Va però detto che, qualche istante prima, gli ucraini avevano perso Rotan, espulso per aver raddoppiato l’ammonizione in 8’ appena. L’Inter, a conti fatti, ha legittimato il successo, che significa anche il primato del girone: il Qarabag e il Saint Etienne hanno solo pareggiato (0-0).