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IlMessaggero – Guarin con un missile da fuori area elimina il Celtic…

Ci pensa Guarin. Il colombiano è un giocatore rinato grazie alla pazienza e alla dedizione di Roberto Mancini: con un suo gol nel finale l’Inter vince 1-0 contro il Celtic (3-3 all’andata in Scozia) e si qualifica per gli ottavi di...

Francesco Parrone

Ci pensa Guarin. Il colombiano è un giocatore rinato grazie alla pazienza e alla dedizione di Roberto Mancini: con un suo gol nel finale l'Inter vince 1-0 contro il Celtic (3-3 all'andata in Scozia) e si qualifica per gli ottavi di Europa League. Mancini può sorridere per l'atteggiamento propositivo della sua squadra, che gioca in superiorità numerica dal 37' del primo tempo per l'espulsione (somma di ammonizioni) di Van Dijk. Dagli ottavi in poi servirà essere più cinici, ma è giusto che in corso Vittorio Emanuele possano ricominciare a pensare al campionato e alla risalita in classifica. Il tecnico di Jesi rispolvera D'Ambrosio in difesa ed Hernanes in centrocampo, lasciando in panchina Kovacic, subentrato proprio al brasiliano a 10' dalla fine.

LA GARA - Pronti via e il Celtic ha subito un’occasione d’oro. Mackay-Steven entra in area e colpisce la palla di piatto, ma Carrizo respinge con una bella uscita bassa. La risposta dell' Inter è su una conclusione da fuori di Guarin che si spegne sul fondo. Al 21' contatto dubbio tra Juan Jesus e Guidetti, mal'arbitro lascia correre.

ROSSO PESANTE - L'episodio clou è l'espulsione di Van Dijk al 37'. In 11 contro 10 l'Inter sfiora il gol con D'Ambrosio, ma Gordon è bravo a respingere. Il portiere degli scozzesi salva più volte il risultato anche nella ripresa (bellissima la parata su Icardi), ma l'Inter non si ferma e continua amacinare gioco. Una bella occasione capita a Shaqiri, ma lo svizzero non arriva sulla sponda di testa di Palacio. Sembra una gara destinata a finire senza gol, ma l'Inter ci crede e trova la vittoria con un siluro di Guarin a 2' dalla fine. «Se qualcosa è cambiato? Sì, i risultati. Il litigio con la Curva? Roba vecchia», le parole del colombiano ritrovato.