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Nella sfida Torino-Roma irrompe anche Milano. La doppia Milano. Quella nerazzurra del collaudato Mazzarri e quella rossonera dell’esordiente Inzaghi, due importanti novità che possono ravvivare e rendere più interessante il torneo. Per il momento hanno mandato segnali forti ma potrebbero addirittura creare qualche problema a quella che tutti indicano come la coppia regina, chiamata a contendersi lo scudetto.
NERAZZURRI SOLIDI -Mazzarri ha attinto dal mercato gli acquisti che cercava, per potenziare la difesa, e si è anche ritrovato un Guarin in più da sfruttare. Al primo anno l’allenatore ha riportato la squadra in Europa e conosciuto al meglio calciatori, difetti e potenzialità del gruppo. Al secondo dovrà garantire risultati più importanti e magari inserirsi nella lotta al terzo posto, prendendo il posto di un Napoli che stenta e che naviga tra le polemiche. L’Inter ha un organico di spessore assoluto, che gli acquisti di Vidic e Medel hanno fatto ulteriormente crescere insieme al recupero di Ranocchia. Dodò ha garantitoun pizzico di velocità in più e, se il talento di Kovacic dovesse finalmente sbocciare, allora il tecnico avrebbe le risorse per competere anche con Juventus e Roma. Resta un enigma tattico, che riguarda l’attacco. A Torino, nella gara d’esordio, Mazzarri schierò una sola punta e la squadra apparve sbiadita e senza peso. Molto meglio il modulo con 2 attaccanti di ruolo: Icardi-Osvaldo, senza dimenticare che può contare anche sulla classe di Palacio, un’alternativa di lusso. Una squadra che, a livello tecnico, non presenta punti deboli, toccherà perciò all’allenatore trovare l’assetto migliore per valorizzare il potenziale offensivo nel quale va inserito anche Hernanes.
Non sarà una Milano da bere ma un invitato speciale al companatico del campionato, soprattutto quella vestita di nerazzurro.
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