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IlMessaggero – Mancini pronto a ripuntare su Kovacic. C’è da vendicarsi con i sardi…

Francesco Parrone

Tutto in pochi minuti. Un nuovo record per Roberto Mancini. La conferenza stampa di vigilia dura 8′. Il tecnico di Jesi fa sapere che punterà su Kovacic titolare: nelle ultime gare il croato è stato utilizzato poco. Non ci sarà Handanovic...

Tutto in pochi minuti. Un nuovo record per Roberto Mancini. La conferenza stampa di vigilia dura 8'. Il tecnico di Jesi fa sapere che punterà su Kovacic titolare: nelle ultime gare il croato è stato utilizzato poco. Non ci sarà Handanovic per una botta al piede durante l'allenamento. Al posto dello sloveno ci sarà Carrizo, che giocherà così la sua seconda gara di fila dopo quella di Europa League contro il Celtic Glasgow (3-3). «Mateo è un titolare come tutti, la speranza è quella di dargli possibilità di giocare. Qualche cambio ci sarà», ha dichiarato Mancini che punta su giocatori freschi per conquistare la terza vittoria di fila in campionato. Una serie di risultati mai ottenuti in questa stagione e che manca ormai da un paio d'anni. Sulla panchina nerazzurra c'era ancora Andrea Stramaccioni, oggi all' Udinese. «Kovacic ha 20 anni. L’Inter attuale non può ruotare intorno a lui. Deve crescere con calma ed essere aiutato dai compagni a maturare. È un ragazzo splendido, gli serve del tempo per capire certe situazioni tattiche. Il futuro sarà basato su di lui». In attacco potrebbe essere confermato Icardi, che in Scozia non aveva giocato una bella gara. Ma l'argentino non stava bene (era rientrato dopo una gastroenterite) e aveva stretto i denti.

DIFFICOLTÀ - C'è da rifarsi della pesante sconfitta dell'andata. A San Siro, il 28 settembre, i sardi avevano vinto 4-1. Quello è forse stato uno dei risultati più incredibili di questa pazza stagione interista. «Per noi in Sardegna non sarà facile. Sarà difficile vincere perché loro sono una squadra solida. Dovremo essere bravi come a Glasgow in fase offensiva e più bravi in fase difensiva». I tifosi vogliono qualcosa in più da Podolski, che il 6 gennaio aveva debuttato contro la Juventus e sembrava potesse dare una scossa alla squadra. Un mese e mezzo dopo il tedesco sembra essersi smarrito: «Per quanto riguarda la sua vita fuori dal campo non ho nulla da dire. Spero che faccia al più presto gol, che poi alla fine è quello che ci serve. Anche in base ai test fisici sta migliorando, si vede. Shaqiri? Ha esperienza e qualità». Negli ultimi secondi della conferenza flash, è Hernanes il tema: «Non è sicuramente felice di questo momento, ma sta lavorando per recuperare. Dispiace quando si lascia fuori gente seria come lui. Ma una squadra non è fatta di 11 giocatori, ma 16-17 elementi», ha concluso Mancini. L' Inter non si deve fare distrarre dal ritorno di Europa League contro il Celtic, in programma giovedì a San Siro (ore 19). Sarebbe un errore grave in un momento di risalita in classifica.