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Al companatico europeo anche l’Inter chiede una sedia a tavola. Al momento ci sono 6 squadre in lotta per una piazza Champions ma la squadra di Mancini spera, con una vittoria, di allargare il numero delle pretendenti al gran ballo per il terzo posto. La tradizione di San Siro è sfavorevole alla Lazio che, contro i nerazzurri, comincia il ciclo-verità di 5 match dall’elevato coefficiente di difficoltà, però il tecnico Pioli sogna una grande notte che spezzi il trend e che lanci i biancocelesti ancora più in alto in classifica. Un successo, oltre a corroborare le aspettative del popolo biancoceleste, metterebbe l’Inter in una situazione delicata, molto lontana dal traguardo Champions, addirittura a meno 9 dall’avversario di questa sera.
SOTTO L’ALBERO - La sfida di Milano chiuderà l’anno solare della serie A e sarà una partita molto aperta, con entrambe le formazioni che vorranno puntare ai 3 punti. L’ha detto Roberto Mancini, che sfiderà il suo passato, l’ha ribadito Stefano Pioli, normale attendersi emozioni e spettacolo. «Ci piacerebbe festeggiare con un blitz a san Siro, è il nostro obiettivo perché vogliamo vincere e imporre il nostro gioco. A fine gennaio potremo tirare le somme, anche perché avremmo terminato il girone d’andata, però meglio restare concentrati solo sull’Inter che resta una buona squadra perché dispone di calciatori importanti, dà pochi punti di riferimento con attaccanti che si muovono tanto. Dovremo essere compatti e non concedere spazi». D’ora in avanti ogniincontro avrà un peso specifico elevato, proprio per la lotta aperta alle spalle delle prime 2 posizioni. Nelle prossime 5 giornate la Lazio sarà padrona del proprio destino, perciò avrà le possibilità per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel torneo o diventarne una comparsa senza sogni.
LA CHIAVE TATTICA - Ancora assenti Candreva e Biglia ci sarà il ritorno di Parolo e si spera nella conferma tecnica di Anderson. Il brasiliano, ritrovate fiducia e serenità, dovrà garantire quel cambio di ritmo indispensabile per creare problemi al reparto arretrato nerazzurro. La sua velocità e le sue intuizioni potranno essere armi importanti per arrivare al gol: la principale chiave tattica per sperare di battere l’Inter. Mancini, restituita compattezza alla difesa, sta tentando di rivitalizzare l’attacco, il settore meglio attrezzato con Icardi e Palacio, il trequartista Kovacic e gli inserimenti di Guarin.«Per noi sarà una gara fondamentale per il futuro». Servirà una prova maiuscola, in fase di contenimento, per limitare gli avversari e colpire al momento giusto. San Siro rappresenterà il primo esame per conoscere il reale valore della squadra di Pioli e verificarne la liceità di talune ambizioni.
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