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ilMessaggero – Vidic fa tremare l’Inter. Alla fine i nerazzurri sfiorano il colpaccio…

L’Inter frena a Palermo. Non basta agli uomini di Mazzarri un discreto secondo tempo per vincere contro un Palermo tutto grinta e ripartenze. Penalizzati da una disattenzione di Vidic, i nerazzurri sono sembrati lontani parenti dell’Inter...

Francesco Parrone

L’Inter frena a Palermo. Non basta agli uomini di Mazzarri un discreto secondo tempo per vincere contro un Palermo tutto grinta e ripartenze. Penalizzati da una disattenzione di Vidic, i nerazzurri sono sembrati lontani parenti dell’Inter vista a San Siro contro il Sassuolo e alla fine l’1-1 è il risultato più giusto, nonostante la rete sfiorata da Osvaldo allo scadere.

ROSANERO AVANTI TUTTA - Iachini in avvio ripropone il duo offensivo Dybala-Vazquez e relega in panchina Eros Pisano. Al suo posto Morganella. Mazzarri si affida alla coppia d’attacco Osvaldo-Icardi, che ha strapazzato il Sassuolo e regolato di misura gli ucraini del Dnipro. Nei tre di difesa torna Vidic, ma il serbo tradisce alla prima occasione: sono passati appena tre minuti quando un semplice disimpegno sulla sinistra si trasforma in un incubo per i nerazzurri, con Vazquez che ruba palla e beffa Handanovic. Tre minuti dopo il pericolo per gli ospiti corre ancora sulla corsia destra ma nessun rosanero raccoglie il suggerimento di Morganella. Sufficienza e distrazione per gli ospiti, preludio a un primo tempo opaco di Ranocchia e compagni.

UN ALTRO PALERMO - Il Palermo morde in mezzo al campo con Rigoni e Barreto, mentre Nagatomo soffre Morganella e Guarin non accende il gioco. Il colombiano si materializza soltanto dopo mezz’ora con un destro da lontano che mette i brividi a Sorrentino, ma è solo un lampo in una prima frazione fatta di sterile controllo palla dei nerazzurri e ripartenze, non sempre brillanti, del Palermo. Gli uomini di Iachini, però, pagano la scarsa incisività là davanti e così all’Inter bastano gli ultimi cinque minuti del primo tempo per pareggiare e sfiorare il 2-1: è Kovacic a togliere le castagne dal fuoco raccogliendo una respinta corta di Feddal e insaccando da fuori area. Allo scadere Vidic insacca di testa, ma Valeri annulla per fallo di Osvaldo.

BRIVIDI PER TUTTI - La ripresa inzia con due brividi per parte: prima Juan Jesus rischia l’autogol su un cross teso di Dybala, ma Handanovic salva, poi Icardi va in rete ma ancora una volta viene fischiato il fuorigioco. E’ comunque un’altra Inter, capace di mettere pressione al Palermo. Se nel primo tempo la manovra degli uomini di Mazzarri andava a infrangersi nella barriera a otto di Iachini negli ultimi trenta metri, il secondo tempo è costruito su presupposti diversi: Dodò subentra a uno spento D’Ambrosio, mentre al quarto d’ora di gioco per poco Guarin non approfitta di una distrazione di Feddal. A metà ripresa le mosse tattiche di Iachini e Mazzarri: il tecnico del Palermo osa inserendo Belotti per Bolzoni, Mazzarri gioca la carta Hernanes al posto di Juan Jesus e arretra Dodò sulla linea dei tre. E’ il Palermo, però, a beneficiare dei cambi e a sfiorare il 2-1 per due volte. Protagonista la coppia Belotti-Vazquez, con l’argentino che prima timbra la traversa proprio su suggerimento del neoentrato, poi conclude di un soffio alla destra di Handanovic. La risposta dell’Inter con una bella giocata di Guarin, stoppato da Sorrentino. Negli ultimi dieci minuti Belotti lanciato in area aggancia bene ma perde l’attimo e commette fallo. Iachini va su tutte le furie e viene espulso. Allo scadere il miracolo di Sorrentino, che sale in cielo a deviare in angolo un colpo di testa a colpo sicuro di Osvaldo.