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Stasera , allo Stadio 'G. Meazza' di San Siro, sarà Inter-Sampdoria. Il quotidiano di Genova 'IlSecoloXIX' presenta la sfida a partire dai due presidenti. Da una parte l'interista Massimo Moratti, dall'altra il doriano Riccardo Garrone. "Due uomini vicini che forse neanche se l'immaginano: nei toni pacati, nei modi educati, rare doti nel mondo del calcio. Lontani che più non si potrebbe: la Milano da bere che spende e spande, la Genova riservata che si nasconde. La notte di San Siro è blu petrolio come i mecenati delle due società e la prima chiave di lettura è attraverso l’impronta che Massimo Moratti e Riccardo Garrone hanno dato alle proprie creature", scrive il quotidiano. Che mette da un lato l'Internazionale come "lo squadrone dei campioni dagli ingaggi folli, senza neanche un italiano in campo, solo tre in panchina e uno è l'ex blucerchiato Castellazzi". Dall'altro lato i blucerchiati: "Una squadra costruita progettando, con un occhio al bilancio e in tasca la voglia di sognare, la squadra che si è tenuta i campioni e ha messo gli altri attorno a crescere, la squadra italiana dove gli stranieri in campo sono tre. La squadra che negli ultimi anni l’Inter ha patito, in assoluto, di più", si legge ancora nell'articolo firmato da Paolo Giampieri.
Due squadre che, sempre secondo il giornale genovese, sono state costruite dunque a immagine e somiglianza dei loro proprietari. "Garrone che ride, lui e i 140 milioni investiti nella Samp (mica briciole però), l’altro con i suoi 769 messi uno sull’altro nel Biscione che spesso non riesce ad avere la meglio della Sampdoria beffarda. Moratti che abbozza e che guarda avanti, intanto chi è primo in Italia e in Europa? Stasera, però, i titoli non contano e sarà sempre la solita battaglia".
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