- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Quella di ieri è stata un’altra giornata di trepidazione per i tifosi doriani. Lo spettro della partenza di Eder è sempre più concreto e in pole continua a esserci l’Inter che vista la partenza di Guarin per Marbella (c’è lo Shanghai in ritiro, ndr) dall’altro ieri ha annunciato l’affondo per l’oriundo. Ieri le telefonate sull’asse Milano-Roma tra il ds nerazzurro PieroAusilio e il factotum blucerchiato Antonio Romei sono proseguite come dal giorno prima. Si è parlato di cifre (11 più 2 di bonus) e di accordi che però non saranno formalizzati nero su bianco finché non ci sarà la firma sul contratto di Guarin con i cinesi che sancirà la sicurezza per i nerazzurri di avere in tasca i soldi per l’operazione.
Per l’Inter sarà una partita di giro: incasserà dallo Shanghai sui 12 milioni e tanto vorrebbe offrire ai blucerchiati. La Samp per ora risponde picche, chiedendone 15-16, ma sa che un’offerta così, per un giocatore che vuole partire e compirà 30 anni, non sono rifiutabili a cuor leggero. Occhio però al Leicester, club che prepara un’offerta più alta (sui 13 milioni) e prevederebbe un ingaggio superiore per il giocatore (pare 2,5milioni netti contro i 2 dell’Inter). L’offerta degli inglesi sembrava meno “interessante” per Eder che restando in A avrebbe più chance di andare all’Europeo. Ieri peròi suoi due agenti -Tinti e Montipò- sono volati in Inghilterra per sentire di persona le condizioni di Ranieri e riferirle a lui e al Doria. Una trasferta che dice tutto della concretezza delle sirene inglesi con il club rivelazione della Premier che può mettere sul piatto più soldi e anche una posizione di classifica che al momento lo vede lottare per il titolo inglese.
La sensazione è che visti i rapporti tra Inter e Samp (già conclusi gli affari Alvarez, Dodò e Ranocchia), Corte Lambruschini favorirà i nerazzurri in presenza di offerte “vicine”. Ovviamente se il club di Ranieri mettesse sul piatto più sterline per Eder, toccherebbe a lui decidere dove andare. E se sbarcare in quella Premier che prima sembrava un ripiego per lui ormai da oltre 10 anni in Italia. In questo clima di incertezza vanno segnalati tre elementi. Uno, tra i tifosi doriani sta montando la rabbia, si sprecano i riferimenti al caso Pazzini finito malissimo, e aspettano solo l’ufficialità della cessione per farsi sentire con Ferrero e soci. Due: neppure Eder è serenissimo perché in fondo trema al ricordo di come finì ad agosto scorso quando dopo voci simili di mercato alla fine restò a Genova.
Infine tre, probabilmente è poco sereno pure Montella che sui suoi due uomini migliori poche ore fa diceva «è assente in me il pensiero che possano partire» e ora legge tutti i giorni che sono in uscita. Oltretutto, a poche ore da fine mercato (lunedì alle 23), c’è incertezza sull’eventuale sostituto in attacco. La Samp ha un accordo per il veronese (del Chievo) Paloschi, 26enne che costa 6-7milioni e ha il gol facile. Ma nelle ultime ore sarebbe emerso il dubbio se non converrebbe prendere un esterno alto più che centrale, ruolo già coperto da Cassano e Muriel. Da qui le voci anche su Quagliarella del Torino (2 milioni) e altri. Paloschi resta favorito però. Infine occhio al caso Soriano, altro doriano che l’ Inter segue e ha chiesto in prestito oneroso venendo per ora respinta. Ma se alla fine Eder finisse al Leicester e i soldi di Guarin venissero offerti per il capitano? Allora la risposta potrebbe cambiare e la rabbia - di tifosi e Montella - raddoppiare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA