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IlSecoloXIX – Inter, colpo con brividi. Udinese in 9 vicina al pari…

Terza vittoria in quattro gare per l’Inter. I neroazzurri espugnano il Friuli grazie a Icardi e Podolski non senza polemiche, e vedono l’Europa League sempre più vicina. Vincere o vincere. Per l’Inter di Mancini c’era un solo risultato...

Francesco Parrone

Terza vittoria in quattro gare per l’Inter. I neroazzurri espugnano il Friuli grazie a Icardi e Podolski non senza polemiche, e vedono l’Europa League sempre più vicina. Vincere o vincere. Per l’Inter di Mancini c’era un solo risultato per sperare di agganciare il treno europeo. Per gli squalificati Ranocchia e Juan Jesus ci sono Felipe e Santon. Dentro anche Kovacic per Brozovic, con Medel che torna titolare a discapito di Gnoukouri. L’Udinese invece per continuare la serie positiva fatta di quattro punti nelle ultime due partite.

Nel primo tempo sono i neroazzurri a tenere in mano il pallino del gioco senza riuscire a sbloccare la gara. La svolta arriva però al 40’ quando Domizzi viene espulso da Rocchi per doppio giallo. Esagerato il primo cartellino. E solo l’antipasto di quello che accade nella ripresa con il direttore di gara di Firenze che diventerà protagonista suo malgrado. Infatti al 3’ assegna un calcio di rigore ai milanesi per un’entrata su Kovacic. Grossi dubbi perché l’intervento di Danilo arriva quando il croato aveva già calciato in porta. Sale il nervosismo in campo. Dagli undici metri Icardi non sbaglia. Diciottesimo centro in campionato. Raggiunto in testa ai capocannonieri Carlitos Tevez. Ma tre minuti dopo l’Udinese pareggia con Di Natale che entra nella storia dei bomber. 205 gol grazie al quale raggiunge Roberto Baggio al sesto posto dei marcatori di tutti i tempidella serie A

Prossimo obiettivo il quinto dove ci sono Altafini e Meazza con 216. Il nervosismo in campo c’è ed a farne le spese è Badu che prende due ammonizioni per proteste nel giro di pochi secondi. Friulani in nove. Mancini capisce che è il momento di osare. Fuori Guarin dentro Podolski. E il tedesco impiega due minuti per segnare la rete del vantaggio. Conclusione all’incrocio e prima rete con l’Inter per l’ex Arsenal. Icardi e compagni soffrono con i bianconeri in doppia inferiorità numerica, D’Ambrosio salva alla disperata su Piris. Stramaccioni mastica amaro (e protesta) contro la sua ex, Mancini invece comincia a crederci.