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Tre giorni fa si parlava del Milan. L’altro ieri della Juve. Ieri dell’Inter. Il nome di Shkodran Mustafi, 22 anni, difensore doriano impegnato nei Mondiali in Brasile con la Germania, continua a tenere banco. Ieri il ds dell’Inter Piero Ausilio ha sicuramente chiesto di lui nell’incontro con il presidente Ferrero e il resto dei dirigenti blucerchiati che parlavano di possibili prestiti nerazzurri. La risposta che ha ricevuto è ignota ma non avrà suonato molta diversa da così: «È un difensore della nazionale più forte del Brasile o quasi, ha un prezzo da difensore mondiale». Un modo per stroncare ogni discorso rispetto ai prezzi low-cost rilanciati da alcuni siti di calciomercato. La giornata di ieri, infatti, si era aperta con tanti siti che parlavano di un affondo della Juventus di Marotta pronta a mettere sul piatto tra i 5.5 e i 6 milioni per portarsi a casa il difensore cui far fare il vice della coppia azzurra Barzagli-Chiellini. Di questa offerta bianconera il club blucerchiato non ha confermato l’esistenza facendo però presente che, nel caso, la cifra verrebbe considerata «inadeguata». Per il tedesco-albanese, in pratica, la Samp spera di monetizzare una cifra più vicina ai 10 milioni che non ai 5 e se così non fosse potrebbe anche essere tolto dal mercato mettendoci al suo posto Pedro Obiang, che piaceavari club all’estero.
Così l’agente di Mustafi. «Shkodran al momento pensa solo al Mondiale e a fare bene, quando tornerà dal Brasile parlerà con la Sampdoria e se saranno arrivate delle offerte, ne discuteremo. Al momento a noi non ha detto nulla nessuno e lui sta bene alla Samp» dice Manuel Montipò, agente che cura gli interessi del difensore in Italia. La sostanza è che al ritorno dal Brasile un vertice tra il 22enne e Corte Lambruschini si dovrà fare per forza e se non si parlerà di eventuali offerte (piace anche in Bundesliga), l’alternativa sarà discutere l’eventuale rinnovo con allungamento del contratto e adeguamento rispetto allo stipendio di oggi.
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