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IlSecoloXIX – L’Inter vede i quattro mori. Mazzarri stavolta non si giustifica…

È IL Cagliari di Zdenek Zeman la squadra protagonista della quinta giornata di serie A: il successo per 4-1 in casa dell’Inter entra nella storia del campionato e anche della società sarda. «Oggi non mi posso lamentare…», Zdenek Zeman...

Francesco Parrone

È IL Cagliari di Zdenek Zeman la squadra protagonista della quinta giornata di serie A: il successo per 4-1 in casa dell’Inter entra nella storia del campionato e anche della società sarda. «Oggi non mi posso lamentare...», Zdenek Zeman non cambia di una virgola il suo imperturbabile atteggiamento dopo una memorabile vittoria del suo Cagliari: «Fare quattro gol a Milano non è mai facile. Questa è stata la nostra prestazione migliore da inizio campionato anche se nelle gare precedenti non eravamo andati male. Adesso spero che la squadra si ricordi di questa gara per migliorare quello che non va. Abbiamo messo in difficoltà una squadra come l’Inter che per tutti voi era una squadra da scudetto, ma in questa partita abbiamo giocato meglio noi». Dall’altra parte c’è un Walter Mazzarri che stavolta non chiama in causa fattori esterni per un risultato negativo di una sua squadra, ma davanti ai media si assume tutte le responsabilità di questo clamoroso black-out: «La sconfitta? Ho sbagliato io. Ho fatto delle valutazioni errate sul turnover: la squadra si è espressa benissimo tre giorni fa e non ho guardato all’aspetto fisico, che nel calcio moderno è fondamentale. Ho fatto giocare giocatori che avevano disputato altre partite e si è visto». Il tecnico interista prova a dare una spiegazione a quanto successo: «Le trame di gioco sono venute meno, eravamo in ritardo. Avevamo giocatori che dovevano anche recuperare la condizione, come Palacio e Osvaldo. Non volevo cambiare l’assetto tattico e quindi tutte queste cose hanno permesso al Cagliari di sbloccare la partita. Quando poi rimani in 10 e le cose vanno tutte male va così... Adesso dobbiamo parlare poco e pensare a lavorare. Vidic? Probabilmente l’ho fatto giocare troppo. Uno forte come lui può perdere lucidità se è stanco, ma è difficile farne a meno per me. Me ne assumo io la responsabilità, non abbiamo avuto la forza di reagire, eravamo appannati».

Al triplice fischio dell’arbitro Banti i tifosi interisti si sono lasciati andare a cori contro Mazzarri delusi dalla prestazione della squadra di casa. Per l’Inter è la prima sconfitta stagionale davanti agli occhi del presidente Erik Thohir presente in tribuna. La partita si è decisa tutta nel primo tempo: al gol di Sau dopo 10’ ha risposto Osvaldo al 18’. Poi c’è stata la tripletta di Ekdal che ha chiuso i conti. L’Inter ha anche chiuso la partita in dieci per l’espulsione di Nagatomo per somma di ammonizioni. E adesso si prepara una settimana di celebrazioni per il tecnico boemo. Sarà il trionfo di Zemanlandia: «Alla faccia di chi ci dava per retrocessi dopo tre partite. Io sono sempre stato convinto che si può giocare a calcio con questa squadra. Abbiamo valori. Nelle prime giornate pensavamo più a difendere che ad attaccare, eravamo lenti col pallone. Avevamo perso partite anche per sviste arbitrali, episodi. Contro l’Inter abbiamo provato a giocare a calcio e quando potevamo attaccare l’abbiamo fatto bene». Quanto all’Inter, giovedì torna in campo in Europa League contro il Karabakh. Avvolta da un vento di polemica.