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IlSecoloXIX – L’ultimo Moratti al Meazza prima di Thohir. E Mazzarri freme…

Oggi pomeriggio al Meazza non andrà in scena soltanto il debutto in campionato dell’Inter targata Mazzarri,ma con ogniprobabilità si consumerà pure l’ultima volta in tribuna come proprietario del club nerazzurro di Massimo Moratti,...

Francesco Parrone

Oggi pomeriggio al Meazza non andrà in scena soltanto il debutto in campionato dell’Inter targata Mazzarri,ma con ogniprobabilità si consumerà pure l’ultima volta in tribuna come proprietario del club nerazzurro di Massimo Moratti, che solitamente non segue la sua squadra in trasferta e che, dunque, la prossima settimana non dovrebbe viaggiare fino a Catania. A inizio settembre infatti Erick Thohir rileverà la maggioranza della società e a quel punto, di fatto,cambieràun’epoca. Il magnate indonesiano, però, fa ancora parte del futuro, seppur ravvicinato. Il presente, invece, mette l’Interdavanti alla prima vera verifica.

La squadra nerazzurra è ancora un cantiere, che potrebbe avere qualche mattone in più entro la fine del mercato (l’ultimo nome è Iturbe del Porto), sulla cui consistenza, però, c’è ancora un punto di domanda. «All’inizio tutti sbandierano obiettivi. Io invece sono abituato a parlare sul campo. Perciò mi auguro che, come accaduto spesso in passato, alla fine arrivi qualcosa di superiore o di diverso rispetto a ciò che si diceva in estate», ha ringhiato Mazzarri, che poi ha rivolto un appello ai tifosi: «I giocatori hanno bisogno di essere aiutati, altrimenti si rischia un boomerang. Se non sono contenti, che ci fischino pure ma solo dopo il 95’». La sensazione, comunque, è che il tecnico di San Vincenzo sia il primo a non fidarsi. Ecco perché si potrebbe vedere una squadra con il solo Palacio (un ex) in avanti e Alvarez alle sue spalle, con Icardi in panchina. Centrocampo più robusto, quindi, nel quale dovrebbe trovare subito posto l’ultimo arrivato Taider, favorito rispetto a Kovacic. E non sta bene Juan Jesus, in dubbio: se non ce la fa, pronto Rolando.