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IlSecoloXIX – Mazzarri e il Profeta scaldano San Siro. Una sconfitta potrebbe…

Mazzarri finge calma, Thohir non risponde alle offese, Moratti resta in silenzio. Non è certamente il momento migliore per incontrare l’Inter: dai dirigenti ai giocatori al tecnico, tutti sanno che la posta in palio di questa sera va ben al di...

Francesco Parrone

Mazzarri finge calma, Thohir non risponde alle offese, Moratti resta in silenzio. Non è certamente il momento migliore per incontrare l’Inter: dai dirigenti ai giocatori al tecnico, tutti sanno che la posta in palio di questa sera va ben al di là dei tre punti, dal campo deve arrivare una risposta quasi generale a tutti quelli che per motivi diversi stanno gufando e sparando contro la società nerazzurra. La carica, insomma, sarà a mille. Non è uncaso che ieri Walter Mazzarri, tecnico sempre attento ai momenti psicologici di giocatori e ambiente, abbia preferito disertare la classica conferenza stampa della vigilia inviando al suo posto uno che chiamano Il Profeta, il brasiliano Hernanes. È toccato a lui difendere il tecnico, il presidente Thohir e rilanciare le ambizioni della squadra. «Sembra che nella stampa italiana ci siano pochi interisti, si parla sempre di crisi - ha detto - Thohir ha dimostrato di essere una grande persona, non va sotto pressione per le voci, ha dimostrato di avere fiducia in allenatore e squadra e per noi è moltissimo». 

Quindi sulla squadra: «Le potenzialità ci sono, ma questa Inter è stata rifatta tre mesi fa, ci vuole del tempo - prosegue Il Profeta - detto ciò, ho sentito spesso parlare del gioco, forse ci paragonano con il Barça o il Bayern, squadre dove i giocatori sono insieme da anni. Noi siamo in crescita, ma siamo una squadra nuova. Per me abbiamo fatto buone gare, ovviamente non nella settimana in cui ne abbiamo perse due di fila contro Cagliari e Fiorentina. Il momento più duro è passato, col Napoli doveva cambiare qualcosa e abbiamo dato segnali importanti. Poi abbiamo vinto a Cesena, ora proviamo a vincere anche contro la Sampdoria che è una squadra che fa bene già dall’anno scorso. Sarà difficile ma metteremo in campo tutto, siamo in casa e vogliamo fare risultato».

Dopo, ai microfoni di Inter Channel, ha parlato anche Walter Mazzarri, uno dei tanti ex della partita. «La Samp è una squadra in forma, serve una partita come quella col Napoli, buona anche grazie al clima, e contro il Cesena, in cui siamo partiti bene e abbiamo schiacciato un avversario ostico - le parole del tecnico - sonocontento della squadra vista nelle ultime due, dobbiamo mantenere lo stesso atteggiamento. Voglio vedere i ragazzi aggressivi e disposti al sacrificio, questo gli chiederò. Siamo in emergenza, basta leggere i numeri, nelle ultime sfide abbiamo mandato in campo giocatori che fino a quel momento avevano avuto poco minutaggio...». Poi torna a parlare dell’accoglienza difficile di San Siro: «I momenti di difficoltà si superano insieme, l’ambiente a San Siro contro il Napoli ci ha aiutato tanto, anche se non siamo stati fortunatissimi. Magari gli episodi inizieranno a darci ragione».

Tante le assenze per l’ Inter: Osvaldo, D’Ambrosio, Nagatomo, Jonathan, M’Vila e Guarin. Mazzarri ha di nuovo convocato tre Primavera: Bonazzoli, Puscas e Camara. Davanti può però schierare due come Icardi-Palacio che alla Samp hanno già fatto sei gol. Inutile dire che per il toscano, che non è mai stato esonerato in carriera, una sconfitta in casa potrebbe costare cara.