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Imbattuto, primo in classifica e deciso a cambiare il pianeta Inter. Conte si avvicina al derby così

Secondo il Corsera è illogico parlare di momento difficile per l'Inter

Francesca Ceciarini

Il Corriere della Sera racconta come Antonio Conte si sta avvicinando al suo primo derby da allenatore dell'Inter:

"Imbattuto, primo in classifica e deciso a cambiare il pianeta Inter per modellarlo a sua immagine e somiglianza.  I tre successi di fila in campionato hanno lanciato i nerazzurri, il pareggio di Champions League contro lo Slavia Praga ha un po' soffocato l'entusiasmo. Il derby è una partita speciale, un incrocio tra due tecnici distanti per carriera e filosofia: "Anche Giampaolo, come me, è ossessionato dal calcio," concede Antonio Conte".

Il mister nerazzurro ha avuto qualche grattacapo nei giorni scorsi:

I giorni d'avvicinamento al derby (negli ultimi sei l'Inter è imbattuta) non sono filati via lisci. La discussione nello spogliatoio fra Lukaku e Brozovic, durante il match con lo Slavia e la relativa fuga di notizie, ha spinto l'allenatore a più di una considerazione. "L'Inter è sempre molto chiacchierata. Dobbiamo migliorare tanto, in campo e fuori. Ci sono lacune, vanno colmate. Non può essere una scusa, un alibi, se certe cose accadevano anche negli anni passati. Lo diceva anche il mio maestro Trapattoni, l'Inter è una centrifuga, bisogna estirpare certe cattive abitudini".

Chiuso il caso tra l'attaccante belga e il croato, la sfida con il Milan diventa il primo pericolosissimo incrocio della stagione: "Un successo porta entusiasmo, soprattutto se conseguito nella maniera giusta, se non è immeritato. Certo può portare anche un rilassamento, preferisco però vincere e gestire il relax piuttosto che il resto," evidenzia il tecnico.

Il mister salentino sta cercando di plasmare l'Inter a sua immagine e somiglianza:

Conte sta plasmando il suo gruppo, rifugge i paragoni con il suo primo anno di Juventus, anche se un punto di contatto lo trova: "Ci sono similitudini per via dell'inesperienza di tantissimi calciatori, sta a loro fare lo step per passare da buoni a ottimi giocatori". L'ex CT sa di avere davanti "una strada lunga, perché non credo che l'Inter sia già definitiva, abbiamo però un'idea precisa, quella sì.

Nonostante il pareggio interno contro lo Slavia Praga l'Inter è comunque un cantiere aperto:

Illogico parlare di momento difficile per i Nerazzurri, il pareggio in Champions non ha azzerato quanto fatto di buono. Gli uomini chiave devono fare però la differenza. Lukaku, superato il mal di schiena, non ha ancora mostrato il meglio di sé, Brozovic "ha tanti margini di crescita", come sottolinea Conte, Skriniar deve entrare a pieno regime dopo un avvio così così, Sanchez migliora ma non è ancora il massimo, Lautaro e Politano si giocano invece un posto al fianco di Lukaku.

L'Inter comunque si è avviata su un percoso preciso indicato dal suo condottiero:

Nel derby però non parla mai solo il campo. In questo inizio di stagione l'Inter ha dovuto fronteggiare il caso di razzismo che ha coinvolto Lukaku a Cagliari e, in seguito, l'assurda lettera della Curva Nord nerazzurra in cui si provavano a spiegare e giustificare i "buuu". Conte gioca a tutto campo, entra in tackle su un argomento delicato. "Chiedete se il razzismo è un problema in Italia? Per me lo è qualsiasi forma di insulto verso l'avversario. Mancavo da tre anni, ho trovato un'Italia peggiorata all'ennesima potenza. Si scrive solo per insultare e fomentare l'odio. Sarebbe bello incitare solo la propria squadra. In Inghilterra chi ha comportamenti scorretti va in prigione, buttano la chiave e allo stadio non viene più". Dice bene Conte, la strada è lunga, ma va percorsa a cominciare dal derby. La sua Inter si è già  incamminata.

(  Corriere della Sera)

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