L'ex calciatore Stefano Impallomeni intervistato da Tmw Radio ha parlato della Nazionale e dell'ottimo esordio con Mancini di Gnonto:
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Impallomeni: “Gnonto? Andiamoci piano, non esageriamo con il valzer degli esordi”
Un pensiero sulla Nazionale?
"Bella la storia di Gnonto, è entrato molto bene. La Nazionale ha reagito. E' una squadra comunque che non ha un futuro, almeno quella vista. Tranne Pellegrini, migliore in campo, Cristante e pochi altri, questi non li rivedremo insieme. Mancini vuole ricreare, ne ha cambiati dieci, ma era un esperimento. Non credo che sarà questa la Nazionale del futuro. Non dobbiamo esaltarci. Il lavoro è molto lungo e credo che quella vista non sia la Nazionale che vuole Mancini. Io a Bologna non ho visto niente di che, rimane brutta. Un grande plauso ai ragazzi che c'hanno messo anima rispetto all'Argentina. Ma non commettiamo l'errore di esaltarli o che tutti quelli visti con l'Argentina vanno buttati a mare".
Si è esagerato negli elogi su Gnonto?
"Nelle valutazioni si può anche sbagliare. Non è facile valutare i giovani, Mancini ha voluto mandare un messaggio chiaro. E' una bella favola, ma non esageriamo su questo ragazzo. All'inizio ho condiviso la ricerca dei talenti, ma adesso viviamo un momento di stanca e di ricerca di che cosa? Capisco gli esperimenti a giugno, ma devi fare anche risultati. Non so se questa Nazionale batterà l'Ungheria, ma rischi la retrocessione in B. Gente come Berardi, Chiesa, Immobile, Barella, non ce ne possiamo dimenticare. Per me non è finito un ciclo. Certi giocatori stanno fuori se sono fuori forma, altrimenti giocano. Non esageriamo con questo valzer degli esordi. Una volta per esordire con la Nazionale dovevi passare le pene dell'inferno. I tempi sono cambiati, ma questa è schizofrenia. Se poi è una cosa calibrata ok, spero di sbagliarmi".
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