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Intervenuto ai microfoni di TMW Radio dopo il passaggio del turno dell'Inter contro il Porto, Stefano Impallomeni ha parlato così del match:
"E' stata difficile, ottima partita del pacchetto arretrato. Dopo il ko con lo Spezia me l'immaginavo così, un po' titubante. Non era al top ed è stata una piccola impresa. Se avesse incontrato un'altra squadra sarebbe andata diversamente ma ha centrato un obiettivo, ora devi ricompattarti e ripartire. Vedremo come si comporterà quando troverà squadra più quotate. Inzaghi lo reputo molto bravo ma i conti si fanno con la storia dell'Inter e non la propria. L'Inter è un club prestigioso, capisco il periodo che sta passando ma si porta dietro il fardello di uno Scudetto perso, così almeno la pensano i tifosi. Non ha fatto secondo le loro aspettative quello che doveva fare. Un tiro a segno? Non l'ho mai fatto io, ma deve capire dove allena. Lo sfogo è come se dicesse agli altri che non hanno capito la situazione. Sei all'Inter, che è un club prestigioso dove spesso si vince e si deve vincere. L'obiettivo? Non puoi dire che bastano le coppe, nessuno le nega ma non basta".
Sfogo di Inzaghi a fine gara: non era meglio sorridere e non cedere a sfoghi?
"Ok, ma l'asticella devi alzarla ogni volta perché l'Inter è un club importante e ti porti il fardello di uno Scudetto perso. Quest'anno è terzo sul campo, a 18 punti dal Napoli, ma ha una squadra per vincere. Analizzando l'organico, di conseguenza devi pensare che è una squadra di alto livello. Magari Inzaghi alla fine ci dirà che non è una squadra di livello come pensavamo, ma ce lo dica".
Lautaro ha deluso? E Darmian è da Nazionale?
"Darmian grandissimo, Lautaro invece poteva vivere la partita giusta ma non è al top. Ma tutta la squadra, che ha pagato gli errori di La Spezia. Lautaro è centrale nel gioco dell'Inter, ma si è portato come tutti gli errori del campionato".
Un parere su Onana?
"Molto pittoresco nelle sue uscite. Molto bene però, ha un istinto importante, deve affinare la tecnica e ha personalità. Prima della partita ha detto che non ha paura di nulla. E fa una parata decisiva, stile Maignan a Londra contro il Tottenham".
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